Eufonia & Favano – La regia di un programma di buona musica a Brolo
Cronaca Regionale

Eufonia & Favano – La regia di un programma di buona musica a Brolo

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Bilancio artistico decisamente positivo quello che ha conclusione dei cinque appuntamenti muiscali curati da Eufonia si può trarre a Brolo.

Un successo che diventa il giusto mix tra programmazione e professionalità, ottenuto anche attraverso la calibrata scelta degli artisti da parte della direzione artistica e dell’impegno ricevuto da parte del Conservatorio di Messina “Arcangelo Corelli”.

Il conservatorio messinese che su pressante sollecitazione del Favano – il direttore artistico, – come lui stesso racconta – ha dato l’opportunità a artisti che si sono dimostrati veramente all’altezza del ruolo di rappresentanza loro affidato, di esibirsi a Brolo.

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Un siuccesso riscontrato dai consensi del pubblico anche quando imprevedibili circostanze ambientali sembravano contrapporsi alla buona riuscita del concerto .  

D’altra parte anche il bilancio economico è stato particolarmente favorevole – ci tiene a sottolineare Eugenio Favano – come si può facilmente verificare sul sito istituzionale del Comune di Brolo in risposta ad una precisa istanza dell’Assessore Tripi  e del Presidente del Consiglio Giuseppe Miraglia attenti a contenere al massimo i costi.

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L’associazione Eufonia d’altra parte, interfaccia tra Conservatorio e Amministrazione Comunale, quindi responsabile nei confronti dell’uno e dell’altra, ha scelto di corrispondere il pur piccolo rimborso spese previsto per gli artisti immediatamente, lavorando in prospettiva e contendo i costi.  

Un piccolo contributo di Eufonia all’immagine del paese.

Il ciclo di concerti si è aperto con il duo Arpa-Violino di Alessia Pitali  e Nicolò Pezzimenti, nella Villa Comunale, con un repertorio opportunamente concepito per virare dall’ascolto impegnativo a all’ascolto relativamente più semplice.

Il pubblico ha richiesto diversi bis. 

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Questo concerto, quale apertura del ciclo si è avvalso anche dell’ impeccabile contributo di  Morena Gammeri che ha presentato gli artisti e tutto il concerto, brano per brano.

Alessia, dice Favano, dopo il brillantissimo diploma è stata vincitrice di borse di studio nonché di concorsi solistici in ambito nazionale ed internazionale, con umiltà ha sempre lavorato per migliorarsi attraverso il contatto con i maggiori specialisti del suo strumento ed anche sul campo, con incisioni discografiche e la partecipazione a produzioni operistiche e cameristiche.

Durante il concerto, ha chiaramente dimostrato di possedere mezzi tecnici ed espressivi che le permettono di interpretare la musica per Arpa creando un forte coinvolgimento emotivo.

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Nicolò Pezzimenti, primo allievo nella storia del Conservatorio Peloritano a conseguire sia il Compimento inferiore che il medio con le votazioni di 10/10 e lode, si è rivelato un autentico  fuoriclasse, dotato di un suono raro e di una personalità artistica autentica per evidenti innate doti musicali, certamente sostenute da un  appassionato, coraggioso e costante impegno quotidiano.

Il secondo concerto è stato affidato al “Clarysax Quintet”, formazione dall’organico molto particolare ed affascinante: clarinetti e sassofoni, con Fabio  Arcodia (sax soprano), Giuseppe Trimarchi (sax alto), Agata Feudale Foti e Marta Arcodia (clarinetti ) e da Ivan Corona (clarinetto basso). 

Non più promesse, conferme che hanno al loro attivo una notevole attività concertistica ed orchestrale intrecciata con la partecipazione a masterclass di perfezionamento e concorsi nazionali ed internazionali.  

Il Clarysax Quintet si rifà ad una letteratura originale piuttosto rara e, necessariamente, a quella appositamente trascritta dagli stessi componenti del gruppo – valore aggiunto – per questa formazione da cui è scaturito un programma di gusto raffinatissimo a partire da autori classici per arrivare ai noti rappresentanti della musica contemporanea.   

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La sede del concerto è stata il “moletto”del lungomare, recente oggetto di restyling, suggestiva e perfetta per un concerto estivo, esposta però alle insidie acustiche dei locali del lungomare che sembrano avere una insuperabile quanto inspiegabile propensione ai volumi alti, come lo stesso Favano lamenta.

Nella stessa sede, è stata poi la volta del  trinacria saxophone quartet” altra formazione cameristica con soli sassofoni, ed un genere musicale ben articolato fondamentalmente nell’ambito delle attività del Conservatorio che poi li sollecita, li guida e li sostiene nello studio con concertisti di buona fama (in questo caso David Brutti; Fabrizio Mancuso; Mario Ciaccio; Mario Marzi; Francesco Celona; Antonino Mollica; Arno Bornkamp).

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La formazione, è costituita dai sassofonisti Biagio d’Arrigo; Gaetano Caruso; Giovanni Gangemi e Giuseppe Trimarchi che studiano al conservatorio “A.Corelli” di Messina sotto la guida del Maestro Francesco Celona e sono prossimi al diploma.  

Il loro quartetto, per quanto recente, ha già al suo attivo esibizioni in importanti associazioni concertistiche e vanta già alcuni passaggi televisivi nella RAI.

Nella nostra provincia, l’uso di strumenti ad ancia come il sassofono ed il clarinetto è molto diffuso.

1925289_10202353859322137_751953535_nNon è escluso che in qualche misura possa essere un retaggio della nostra tradizionale cornamusa.  Certamente la lodevole attività delle formazioni bandistiche della provincia ne sostiene l’uso e la divulgazione nelle quali si innestano sinergicamente le attività del Conservatorio che, con sorprendente regolarità, trasforma i  suonatori di banda che vi affluiscono in solisti di importanza nazionale e spesso internazionale.

I Nebrodi in particolare hanno “sfornato” solisti  che oggi suonano in sedi molto prestigiosa come alla Scala di Milano o nella prestigiosa Banda nazionale della Polizia. Era quindi inevitabile che al quartetto di sassofoni seguisse, quasi per par condicio, il quartetto di clarinetti formato da Marta Arcodia;  Cristian Arcodia; Ivan Corona ed il brolese Carmelo Lamonica che già diverse volte ha rappresentato il nostro paese nelle pubbliche manifestazioni del Conservatorio Arcangelo Corelli, nelle sedi importanti cui quest’ultimo fa riferimento quasi esclusivo.

A conclusione del ciclo,  che ha anche chiuso il ciclo delle manifestazioni estive brolesi 2014, nella Villa Comunale, è stata di scena la Camerata delle Muse, ensemble nato da un progetto del M° A.Virzì e formato da allievi del conservatorio A.Corelli di Messina che si sono impegnati nello studio di danze storiche e musica antica, approfondita nei seminari tenuti rispettivamente  dalla prof.ssa Mimma Cubeta e  Gemma Bertagnolli.

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Fondamentale per la realizzazione di questo progetto la collaborazione delle classi di arte scenica, di canto di arpa, di tromba e di flauto del M° Franco Bruno – (già noto al pubblico brolese per la sua lunghissima collaborazione col nostro M°Eugenio Favano). Le coreografie della manifestazione sono state curate da Mimma Cubeta.

L’originale formazione proposto un programma che muove  fra Rinascimento e Barocco nel quale si sono alternati  brani strumentali, vocali e danze in costume.

Il concerto – spettacolo, ha  riscosso il consenso del pubblico.

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A.Virzì pianista – insegna pianoforte principale presso il Conservatorio di Messina -, clavicembalista e farmacista ha diretto con la puntualità e la precisione proprie della sua articolata formazione, il M° Franco Bruno si è confermato artista di fondamentale riferimento; le sorelle Palazzolo si sono distinte per bellezza di suono, ed affiatamento. Le coreografie (ricostruite sulle descrizioni dei trattati dell’epoca) di Mimma Cubeta – che ha partecipato alla serata anche come danzatrice – hanno ammaliato il pubblico presente. 

Ottime le prestazioni artistiche delle cantanti. 

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Presenziavano Il Presidente Miraglia, per l’Amministrazione Comunale; Il vice direttore Ninni Averna in rappresentanza del Conservatorio di Messina (oltre alla Virzì ed a Bruno); e, per l’associazione Eufonia, lo stesso Eugenio Favano che ha presentato ogni concerto del ciclo, con atteggiamento volontariamente ironico “per fare da contraltare alla serietà della musica e della preparazione degli attori di questo ciclo” a favore del pubblico guidato ad un ascolto “gioioso”.

A tutti loro, ed all’ufficio Turistico (determinante nell’ideare, organizzare, realizzare, in tempi strettissimi l’insieme articolato delle manifestazioni estive che alla fine si è rivelato vincente), Eugenio Favano ha rivolto un ringraziamento evidentemente sincero.

11 Settembre 2014

Autore:

admin


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