A partire dal 21 marzo fino al 24 aprile 2025, la Galleria Carta Bianca di Catania ospiterà “Tagli”, la nuova mostra personale di Carmelo Bongiorno.
Si tratta della terza esposizione dell’artista catanese presso la galleria, dopo quelle del 1999 e del 2011.
L’inaugurazione, prevista per le 18:30 di venerdì 21 marzo, segna un importante ritorno del celebre fotografo, considerato tra i più grandi esponenti della fotografia contemporanea.
Il fulcro della mostra è una raccolta di 36 dittici di grande formato, frutto di anni di intensa ricerca e riflessione sui temi del disagio, dell’inquietudine e della fragilità umana.
Un viaggio visivo che si traduce in immagini cariche di significato, in cui la luce e l’ombra si rincorrono, dando vita a un racconto visivo fatto di separazioni, divisioni e cicatrici dell’esistenza. Ogni opera si configura come una metafora di un distacco, di una frattura, di un confine incerto tra ciò che è stato e ciò che rimane.
A corredare l’esposizione, l’uscita dell’ottava monografia dell’artista, dal titolo “TAGLI”, pubblicazione curata nei minimi dettagli e distribuita a livello nazionale.
Il volume raccoglie testi di Mario Cresci, Franco Battiato e dello stesso Bongiorno, con riflessioni profonde sul valore artistico e simbolico del progetto.
Mario Cresci, storico fotografo italiano, scrive nel catalogo: “Quello di Carmelo Bongiorno è uno sguardo consapevole, poetico e realistico, capace di rinnovarsi mantenendo intatta la propria identità. Il suo lavoro è una grande opera narrativa scritta con le immagini”.
L’artista
Nato a Catania nel 1960, si dedica alla fotografia dal 1982 e ha esposto le sue opere in numerose mostre nazionali e internazionali. Le sue fotografie fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, e i suoi lavori sono stati pubblicati da autorevoli case editrici e testate internazionali. “Tagli” rappresenta una sintesi del suo percorso artistico e umano, un’indagine visiva sulle ferite visibili e nascoste che segnano il corpo, la mente e la memoria collettiva.
Nel tempo ha consolidato negli anni la sua posizione come uno dei più importanti fotografi italiani. La sua carriera, che conta oltre 35 anni di ricerche fotografiche, lo ha visto emergere sin dagli anni ’80 come uno degli autori più interessanti della sua generazione.
Il suo percorso artistico si è arricchito attraverso continui confronti con altre forme espressive come la musica, la pittura e il video, elementi che hanno contribuito a definire il suo stile inconfondibile. Nel 1989, Bongiorno ha ottenuto il prestigioso European Award for Photography ed è stato invitato a esporre alle Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, consolidando così la sua reputazione internazionale.
le monografie
Sono nove, tra cui “Luoghi Privati”, “L’isola intima”, “Bagliori” e “Note di luce”, ha realizzato oltre 80 mostre nei luoghi espositivi più prestigiosi. Sue opere sono conservate in importanti collezioni e la sua attività si estende anche all’insegnamento, essendo docente all’Accademia di Belle Arti di Catania dopo aver insegnato a Palermo.
Tra le sue esposizioni più significative figurano la personale al Mois de la Photo à Paris, la partecipazione a “Teatro della visione” con Wim Wenders e Ugo Mulas al Piccolo Teatro di Milano, e la presenza alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Nel 2018, è entrato a far parte del volume “Storia essenziale della Fotografia” curato dallo storico Diego Mormorio e ha esposto alla Polka Galerie di Parigi insieme a maestri della fotografia mondiale come Sebastião Salgado, William Klein e Daidō Moriyama.
La mostra
Sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00, e il sabato dalle 11:00 alle 13:00. La galleria rimarrà chiusa la domenica e il lunedì, ma sarà possibile prenotare visite su appuntamento.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare la Galleria Carta Bianca al numero 336 806 701 o visitare il sito galleriacartabianca.it.
«Ferite, crepe, divisioni, fratture, segni.
Del corpo e della mente,
della terra e della vita.Tagli visibili o nascosti,
antichi e mai sanati,
talvolta profondi.»
Carmelo Bongiorno
Un’occasione imperdibile per immergersi nella fotografia di Carmelo Bongiorno e nella sua poetica delle fratture e delle rinascite, attraverso immagini che raccontano, emozionano e lasciano un segno profondo nell’anima dello spettatore.