Voci attente: Coronavirsu le mafie pronte ad approfittare dice Antoci e anche Fabio Granata è sulla stessa lunghezza d’onda
Il comunicato stampa Fabio Granata, già Presidente Commissione Regionale Antimafia e Vice Presidente Commissione Nazionale Antimafia.
“All’indomani della Pandemia bisognerà contrastare in maniera adeguata il grande pericolo di un nuovo reclutamento e avvicinamento da parte delle mafie a gente che ha perso il lavoro e a piccoli imprenditori in difficoltà.
Questo rischio sarà particolarmente insidioso nei settori del Commercio e dei servizi collegati al Turismo, alla ricettività e alla ristorazione.
Adesso anche le Mafie subiscono un forzato blocco alle loro attività criminali ma già stanno studiando una strategia e le modalità per rifarsi subito attraverso le straordinarie armi in loro possesso: enormi risorse economiche, anche liquide, da riciclare.
Per questo lo Stato deve far sentire la sua presenza e la sua autorità non solo sotto il profilo sanitario ma attraverso il sostegno sociale al lavoro e alle famiglie più povere.
E deve farlo subito e senza burocratismi.
Da parte nostra vigileremo su questi settori tenendo un contatto continuo con gli imprenditori e non abbassando la guardia su controlli e verifiche su tutti i passaggi di proprietà o di gestione.
Il vantaggio delle Mafie è legato non solo alla loro dimensione economica ma anche alla velocità nelle strategie e nelle decisioni: per questo non possiamo farci trovare impreparati alla sfida.
Sia Gratteri che Di Matteo hanno sottolineato questi rischi ma adesso bisogna agire, anche a livello delle singole Città”
On.Fabio Granata – Assessore alla Cultura e alla legalità della Città di Siracusa.
La nota di Giuseppe Antoci
“Momento di massima allerta”
CORONAVIRUS: LE MAFIE PRONTE AD APPROFITTARNE CON L’USURA
La crisi sanitaria ed economica rischia di far proliferare la criminalità e le mafie e arriva da più parti l’allarme.
Presa di posizione anche di Giuseppe Antoci che spera in ancora più forti ed immediate misure di sostegno sia per le famiglie che per le imprese al fine di scongiurare il rischio di usura e di infiltrazioni mafiose.
“In questo difficile momento in cui tanti famiglie e imprenditori sono in forte difficoltà, in un momento in cui le piccole e medie imprese stanno soffrendo un impatto economico devastante per le loro attività, ecco, proprio in questo momento, le mafie sono lì pronte ad intervenire, pronte ad inserire la loro liquidità, pronte ad offrirla attraverso l’usura a coloro che poi, da essa, verranno strangolati e resi schiavi o, semplicemente, offrirla a coloro che poi verranno assoldati nelle varie organizzazioni” – lo dice Giuseppe Antoci Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, vittima di un attentato mafioso e salvato dall’intervento degli uomini della scorta della Polizia di Stato.
“Oggi più che mai occorre tenere alta l’allerta – aggiunge Antoci – e condividere in pieno l’allarme del Capo della Polizia Franco Gabrielli e del suo Direttore Centrale Anticrimine Francesco Messina. Occorre supportare le Forze dell’Ordine anche in questo difficile compito e pensare, nel contempo, ad ulteriori soluzioni immediate di ingresso di liquidità nelle tasche delle famiglie e degli imprenditori. Occorre farlo con la massima urgenza, cercando di ristorare le aziende dei mancati introiti tentando, dunque, anche il mantenimento dei posti di lavoro“.
“Facciamolo subito e senza perdere tempo, altrimenti avranno gioco facile. Non possiamo permettere che mentre siamo impegnati a combattere questo maledetto virus, ne proliferi un altro altrettanto violento e devastante che sono le mafie” – conclude Antoci.