Dopo l’accostamento con Vito Faugiana: Ricevuto: “mai stato nella mia segreteria”.
“Vito Faugiana, ex collaboratore della segreteria politica del presidente della Provincia di Messina del Nuovo Psi, Nanni Ricevuto, arrestato per un narcotraffico con la Colombia, sta collaborando coi magistrati di Palermo”.
Questa in sintesi la notizia battuta dall’Ansa e che in poche ore ha fatto il giro dei tabloid stampati o sul web.
Il “pentito” stà raccontando di maxitraffici di droga e festini a luci rosse a base di cocaina.
Faugiana e’ finito in manette con l’ex assistente parlamentare Perla Genovesi, (ndr. in passato assistente del senatore Enrico Pianetta di Forza Italia) pure lei ora collaboratrice di giustizia, che ha rivelato i retroscena su presunti festini a sfondo sessuale che avrebbero coinvolto Berlusconi.
Una notizia ghiotta grazie all’accostamento con Ricevuto e con altri uomini politici (Brunetta, Berlusconi, …..)
Ma siamo davanti ad un caso dopato? una bufala? un’altro flop spazzatura? oppure Messina si appresta a vivere un’altro verminaio? Ma se “Nanni”non c’entra chi e perchè l’ha tirato in mezzo? A chi serve questo “fango”?
Di certo registriamo la secca presa di pozione del Presidente della Provincia messinese, che si tira fuori, preannuncia, giustamente, querele affermando “Faugiana non è mai stato nella mia segreteria”.
Di fatto non risulta in nessuna informativa, dicono i bene informati, un riferimento al binomio Faugiana – Ricevuto, è già questo è tanto.
Al lancio di agenzia – scrive sul suo blog Enrico Di Giacomo (www.enricodigiacomo.org) il presidente della Provincia Nanni Ricevuto sobbalza letteralmente dalla sedia:
“Ma come si fanno a scrivere certe cose?”, è il suo primo commento.
Ci pensa su qualche minuto e poi dichiara: “Vito Faugiana non è mai stato, nè in passato e neppure in tempi più recenti, collaboratore della mia segreteria politica. L’ho conosciuto come segretario della sezione di Campobello di Mazara del nuovo Psi, negli anni in cui io ero segretario regionale di quel partito, cioè tra il 2000 e il 2001. L’ho incontrato qualche volta da assessore regionale all’Industria quando era delegato dell’Anpol, l’associazione produttori olivocultori. Abbiamo avuto solo occasionali rapporti di conoscenza”.
Ricevuto, poi, minaccia querele: “Chiunque dovesse accostare ancora una volta, in maniera totalmente infondata ed immotivata, il mio nome e la mia persona a vicende come quelle relative ai festini a luci rosse e al consumo di droga tanto sporche quanto lontane dalla mia storia personale e politica, sarà da me tempestivamente denunciato all’autorità giudiziaria competente”.
Ed intanto i legali di Faugiana fanno sapere in una nota che “non è in corso alcuna collaborazione con i pm di Palermo, nè corrisponde al vero che nelle ultime tre settimane Vito Faugiana abbia riempito pagine di verbali”.
“A Faugiana – conclude la nota – già dal 18 novembre scorso, è stata concessa la misura degli arresti domiciliari, su provvedimento del Gip di Palermo, Michele Alajmo, in relazione alla condotta processuale mantenuta ed allo stato di incensuratezza”.