Ficarra. Giovani americani alla scoperta del fascino di Ficarra accolti dal sindaco e dai vertici dell’associazione antiracket e di “addio pizzoâ€Â.
Bellissimi, atletici, consapevoli di appartenere ad uno dei paesi più forti del mondo, ma bisognosi di scoprire le radici della cultura e della storia di un paese, l’Italia, che li affascina e li “prende†dalle origini dell’antica Roma al rinascimento, passando attraverso i grandi artisti e le menti eccelse dei nobel della letteratura, della ricerca non ultima Rita Levi Montalcini.
E’ questa l’analisi che radiografa una ventina di giovani stati d’animo colti domenica per le vie di Ficarra.
Ragazzi, tutti appartenenti alla chiesa avventista, cultura medio alta, elevato budget economico alle spalle, che da un anno vivono a Firenze visitando il nostro paese per conoscere i segreti, l’arte, la storia ed impararne la lingua.Domenica erano intenti a scoprire il fascino di un paese dove, anche grazie all’accorta amministrazione di Basilio Ridolfo, si respira la storia e l’arte per vie e piazze cittadine.
Sotto la guida di Rosetta Casella i ragazzi si sono incontrati, al palazzo baronale con l’amministrazione, oltre al sindaco anche l’assessore al turismo Nino Indaimo, il responsabile della pro loco Pippo Ricciardo, Veronica Chisari di “Addio Pizzo†e Pippo Scandurra, presidente della Fai, la federazione antiraket nazionale.
Un presenza, quest’ultima, non casuale perchè i giovani americani, molti dei quali vedono nel mondo finanziario-bancario il loro futuro, sono particolarmente attratti dal fenomeno usura e di come in Italia lo si stia combattendo.
Gli studenti americani completeranno il loro anno italiano il prossimo mese ed è giàil terzo anno consecutivo che il loro college fiorentino inserisce Ficarra nel proprio tour conoscitivo. Cosa che, come ha sottolineato lo stesso assessore Indaimo, inorgoglisce e gratifica tutta la collettivitàlocale.
Nella rassegna fotografica i volti dei protagonisti di questo momento aggregativo
Ufficio Stampa                                           Massimo Scaffidi
ÂÂ