L’Associazione Internazionale dei produttori Florovivaisti ora ha la sua rappresentanza italiana grazie all’ingresso di ANVE.
Si è tenuto in Italia e precisamente a Stresa, sulle rive del Lago Maggiore e in una zona a forte vocazione florovivaistica, il 67° congresso annuale di AIPH – International Association of Horticultural Producers. AIPH è una delle associazioni più importanti a livello mondiale per numero di paesi partecipanti e le sue attività spaziano dalla promozione e marketing all’elaborazione di statistiche internazionali di piante e fiori, comprendendo l’appoggio all’innovazione, agli aspetti legati alle royalty e ai brevetti per le nuove varietà, alla formazione su tematiche ambientali e della salute delle piante.
Quest’anno il congresso si è svolto in Italia dal 20 al 23 ottobre, con la presenza di delegazioni provenienti da tutto il mondo. In rappresentanza dell’Italia erano presenti il Dott. Alberto Manzo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Marco Cappellini, Presidente dell’ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, e il Dott. Arturo Croci, noto giornalista ed esperto internazionale del verde. E’ stato dunque possibile “approfittare” delle prestigiosa vetrina e del contesto internazionale per riflettere sulle sfide che il vivaismo sta affrontando e dovrà affrontare in futuro e confrontarsi con realtà che operano nello stesso settore ma con culture, legislazioni e mercati molto diversi tra loro.
Tra le varie sessioni di lavoro, si è svolta anche quella del Comitato Ambiente in cui il Segretario ANVE Edoardo Sciutti è stato chiamato a chiarire la situazione relativa alla presenza di Xylella fastidiosa ed in cui è stato altresì possibile comunicare al mondo produttivo la completa estraneità della malattia in tutte le aree italiane esterne alla zona infetta. Nella propria relazione, il Dott. Alberto Manzo ha parlato delle nuove sfide in termini di import/export per garantire la qualità fitosanitaria delle merci in transito e la possibilità di avere nuovi dati statistici sui reali flussi di piante grazie all’entrata in vigore dei nuovi codici doganali per i prodotti florovivaistici.
Ma la vera occasione di proiezione internazionale per il vivaismo italiano è scaturita dall’invito che ANVE ha ricevuto, ed accettato con entusiasmo, da AIPH per diventare socio e dunque il referente italiano all’interno di questo network che vede tra le proprie fila, oltre alle varie nazioni europee, altre rappresentanze internazionali del Canada, Nuova Zelanda, Svizzera, Stati Uniti, Turchia, Australia, Cina, Taipei, Indonesia, Giappone, Repubblica della Corea, Thailandia, Emirati Arabi Uniti.
Per questo importante traguardo il Presidente Cappellini manifesta così la sua soddisfazione: “ANVE sta seguendo la via della conoscenza e del confronto stabilendo a livelli sempre maggiori rapporti di fiducia e rappresentanza istituzionale e promozionale. Solo così sarà possibile per noi avere idea di ciò che accade nel mondo e comprendere i nostri limiti ma anche divulgare le capacità che solo l’Italia possiede in termini di qualità e di servizio. Crediamo fortemente che l’internazionalizzazione sia la vera arma vincente per continuare il nostro lavoro ma per affrontarla è necessario comprenderla in tutti I suoi aspetti ovvero quelli culturali, legislativi, doganali, fitosanitari, legali, fiscali, promozionali in modo da poter presentarsi al meglio in qualsiasi mercato che richieda le nostre piante. Perciò aderire a networks come quelli di AIPH o ENA non può che dare valore aggiunto al nostro settore”.
Anve è l’unica associazione nazionale dei vivaisti operante a livello nazionale e internazionale.
ANVE, per quanto consapevole dell’importanza strategica dell’esportazione, non si rivolge solo ai Vivaisti Esportatori, ma opera a tutela degli interessi di tutti i vivaisti italiani.
ANVE offre servizi di sostegno e di tutela ai vivaisti ed è un efficace strumento rappresentativo delle aziende vivaiste italiane per dialogare con le istituzioni nazionali ed estere. L’associazione è stata costituita su volere degli operatori del settore interessati ad avere accesso ad informazioni più specifiche e mirate sulla loro attività e a partecipare a tavoli di consultazione settoriali, tanto in Italia quanto in Europa, come anche oltre i confini dell’UE.
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