Complessa operazione di vigilanza ambientale, e controllo del territorio, al fine di prevenire e reprimere atti di bracconaggio, maltrattamento e uccisione animali e reati contro il patrimonio, predisposta dal Servizio Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Messina e portata a compimento dagli uomini del Corpo Forestale Regione Siciliana in forza al Distaccamento F.le di Cesarò, in data 13.01.2013 in territorio del comune di Cesarò, in località “Margiazzi” all’interno della zona B del Parco Regionale dei Nebrodi.
Sin dalle prime ore della giornata, una pattuglia automontata perlustrava dettagliatamente il territorio di competenza circoscrizionale. Nel corso di tale servizio, oltre ai normali controlli venatori di prassi, all’interno di un fondo boscato appartenente al Demanio della Regione Siciliana, venivano sorprese n° 4 persone intente ad esercitare l’attività venatoria abusiva, in area ricadente all’interno del Parco dei Nebrodi, dove ogni attività di caccia è vietata.
Dopo alcune ore di appostamento, la pattuglia forestale, sorprendeva e bloccava le persone, mentre erano impegnate a trascinare un maiale ucciso da poco con arma da fuoco.
Avuta certezza dell’abuso, dato che l’illecito è stato commesso all’interno dell’area protetta, il personale forestale identificava i quattro bracconieri, F. G. anni 51, S. L. anni 52, G. F. anni 43 e G. S. anni 38 tutti della provincia di Catania, contestava l’illecito e procedeva ad eseguire il sequestro del fucile da caccia, delle munizioni e dell’animale catturato.
Il servizio eseguito dagli uomini del Distaccamento F.le di Cesarò al comando del Commissario Superiore Vincenzo Crimi e coordinato dal Servizio Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Messina è stato altresì finalizzato a reprimere eventuali atti di pascolo abusivo a danno di terreni pubblici da parte di privati.
Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.