Al di là di come la si pensi
Le foto servono a racconta una guerra.
Perchè una delle difficoltà di raccontare la guerra che si sta combattendo in questi giorni tra Israele e gruppi armati palestinesi della Striscia di Gaza riguarda la differenza enorme fra l’arsenale a disposizione delle parti coinvolte: questo perché col termine “guerra” siamo soliti definire conflitti di lunga durata fra forze che hanno una potenza militare almeno paragonabile.

La guerra in corso fra Israele e i gruppi palestinesi viene considerata “asimmetrica” perché le due parti non hanno a disposizione armi dello stesso livello: Israele può contare su tecnologie militari molto avanzate, come droni sofisticati e sistemi per raccogliere informazioni di intelligence da usare per compiere attacchi aerei mirati su Gaza, e su un sistema di difesa antimissilistico, Iron Dome, che finora ha intercettato e distrutto la stragrande maggioranza dei razzi sparati dalla Striscia.

Dall’inizio degli ultimi scontri le persone uccise nella Striscia stanno in rapporto di 11 a 1.
I gruppi armati palestinesi, in particolare Hamas, stanno invece impiegando armi molto più rudimentali, che hanno efficacia e precisione molto ridotte: sono per lo più razzi terra-terra – quindi sparati da terra e diretti a terra, e non guidati, a differenza dei missili israeliani che sono guidati – spesso costruiti direttamente all’interno della Striscia.

Nella impressionante foto scattata dal fotografo di AFP Anas Baba tra giovedì e venerdì, si vedono i razzi sparati dalla Striscia (a destra) e i missili di Iron Dome (a sinistra).