Primo maggio a Brolo caratterizzato dal comizio di Mimmo Magistro, “il sindaco della gente”.
Un appuntamento atteso, per vedere, valutare, dare chiavi di lettura su chi c’era e su non c’è con lui.
E piazza Roma, gremita, per i politologi locali offre spunti di considerazioni.
Lì erano identificabili i supporters del candidato sindaco, ma anche i “gruppi” degli avversari.
Ormai quasi canonicamente ben posizionati. Sempre negli stessi posti.
Carmelo Occhiuto con i suoi vicino al cancello di “Prestipino”.
I Gd a ridosso dell’edicola; Basilio Scaffidi e Nuccio, ai margini bassi della piazza, in “tifosi”di Irene Ricciardello a ridosso dell’area delle scuole, e poi in ordine sparso quelli di Ettore Salpietro e in mezzo gli “osservatori” della lista del “Paponchio” celati, ma visibili anche sui gradoni del pub a cogliere gli spunti di volti, commenti, e sorrisi per tramutarli in “satira”.
Ma in piazza anche tanta gente vogliosa di sentire e comprendere, e poi i soliti criticoni e curiosi, anche dei paesi vicini, quasi fosse un circo Barnum, mentre è, anzi dovrebbe essere, una cosa seria.
Insomma è una campagna elettorale che “attrae”.
Ma torniamo al comizio.
Magistro è emozionato.
Lui abituato a parlare nelle aule dei Tribunali, affronta la folla con cipiglio, sorride ma è emozionato, ed alla fine questo stato d’animo lo mostra tutto.
Parla del padre, dei suoi amici, del “chi è”, di Piana, la contrada dove ha vissuto.
C’è sua madre in piazza che lo guarda, gli sorride, lo applaude.
Ci sono gli amici degli amici e tutta la lista alle sue spalle, mentre sul fronte del palco campeggia la frase di Sandro Pertini che è la sua head line.
Lui ha un compito di dare continuità a quella linea di sviluppo che ha caratterizzato Brolo negli ultimi vent’anni.
Forse non rappresenta il nuovo che avanza, ma come sottolinea lo stesso candidato è il buono che c’era, che c’è stato, che c’è, e cha ha fatto grande il paese.
Non ha interessi da difendere – afferma –, non tutela nessuno, e indica chi nelle altre liste ha ambizioni, politiche, economiche, personali.
Magistro non ci sta alle accuse – che taccia di terrorismo – che infangano Brolo.
In sintesi afferma che non basta omogeneizzare in maniera semplicistica tutto nel “brutto e nel male” accorpando anche chi ha ben operato.
Bisogna far chiarezza .. e questa è un’esigenza.
Bisogna far “verità”, e questa è una certezza che da ai suoi conciddatini.
Un impegno.
Con lui c’è Laccoto, c’è l’amministrazione passata, almeno buona parte, c’è un piano politico e di sviluppo da continuare e ci sono le “facce nuove della sua nuova amministrazione”.
Mimmo Magistro, rivendica le autonomia delle scelte fatte, la libertà con cui ha operato quelle scelte, ponendosi lontano dai condizionamemnti, fa le differenze e parla di lavoro, recupero del debito, dei crediti.
Ha una suo teoria sui mutui.
Vede una situazione complessa ma non complicata.
Aggiustamenti di rotta, controllo, ottimismo, tutela del lavoro, rispetto delle regole e della legge, sono le parole chiavi del suo dire, per il resto anticipato nella conferenza stampa di qualche giorno fa.
La gente ascolta, applaudono i suoi, gli altri sorridono, ammiccano.
Ancora è lontano il tempo delle scelte definitive, mentre gli avversari fanno le pulci al suo dire, gli trovano le contraddizioni.
Magistro è rassicurante e poi infonde ottimismo ai suoi, alla sua squadra, quando la presenta, in maniera informale, tra abbracci e pacche sulle spalle.
Ci sono anche i tre assessori designati, Ricciardo, Arrcò e Ziino. (vedi foto).
Promette ancora la commissione bipartisan sui debiti: “ le carte si aggiusteranno”. Per lui chi ha dato riceverà, chi sta ancora cercano di frodare il comune pagherà.
Poi l’onorevole Nino Germanà lo contesta.
Dal palco la “non risposta” smorza i toni improvvisamente fattisi taglienti.
La piazza ondeggia, un colpo per tanti, – qualche commento bipartisan – ma nulla di più.
Certamente ci sarà il tempo delle repliche.
Poi tutta a casa.
Giocava la Juve.. peccato che non sia stato il successo che l’Italia sportiva si aspettava, lasciando gongolare solo gli antiuventini.
I nomi di chi cìè in lista con Mimmo Magistro sfilati sul palco ieri sera.
AGNELLO ADA nata il 29/08/1985
AGNELLO MANUEL nato il 06/06/1986
CONDIPODERO CONO nato il 19/11/1983
CONDIPODERO DARIO nato il 11/01/1986
CONTI NIBALI MIRIAM nata il 21/11/1973
FERRARO FRANCA nata il 22/06/1966
FIORAVANTI TINDARA detta TINA nata il 19/06/1969
LENZO VALENTINA nata il 31/10/1987
MURABITO BASILIO nato il 27/10/1990
PISCIONERI LINDA nata il 20/01/1977
RATTO ANTONINO nato il 27/08/1991
RICCIARDO CONO GIUSEPPE detto Pippo nato l’11/12/1957
RICCIARDO FRANCESCA nata il 18/09/1978
SCAFFIDI AGOSTINO nato il 27/03/1974
SCAFFIDI CHIARELLO BARBARA nata il 15/05/1985
Gli assessori designati sono:
Aricò Giuseppe, Ricciardo Pippo e Ziino Carmelo