Per il consigliere d’opposizione si ipoteca il futuro delle future generazioni.
Gaetano Scaffidi oggi stigmatizza la riproposizione dei mutui da parte del comune. Cosa, scrive Scaffidi, che dal 1998 al 2005 aveva visto maturare “ben 29 mutui, praticamente uno ogni 3 mesi”. Per lui si amministrava facendo debiti sulle spalle dei cittadini” e punta l’indice sull’attuale sindaco di Brolo accusandolo di “vantarsi pubblicamente di essere questo grande stratega nel recepire finanziamenti
Gaetano Scaffidi oggi scrive che “Laccoto ritorna alla vecchia passione, amministrare facendo debiti da scaricare sulle future generazioni – aggiungendo che “Sbandierando una fantasmagoria “anticipazione di liquidità “, che altro non è che l’ennesimo indebitamento, stavolta da 1 milione mezzo di euro, di durata trentennale”.
Per il consigliere d’opposizione questo “È uno strumento, messo a disposizione dal governo, che anche durante la precedente amministrazione è stato utilizzato, ma ovviamente per estrema necessità, rendicontando e documentando tutte le fatture saldate (salatissime bollette di luce e rate del consorzio eco3 in primis) ma senza sbandierarlo come chissà quale grande risultato. Indebitare il proprio Comune, infatti, non è mai una cosa di cui vantarsi.”
Politicamente Scaffidi si chiede “perché siamo stati costretti a fare questo ulteriore indebitamento se solamente pochi mesi fa la tesoreria comunale, a seguito di dichiarazione di dissesto, aveva restituito alle casse del Comune oltre un milione di euro proprio per saldare fatture arretrate non pagate?” E poi insinua utilizzando i dubitativi su ipotizzabili utilizzi di questi fondi e d esclude dal campo delle possibilità che “la precedente amministrazione abbia lasciato chissà quali debiti”.
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