Galati Mamertino – “Oggi non serve dire mi candido Io”
Dal Palazzo, Politica

Galati Mamertino – “Oggi non serve dire mi candido Io”

calogero emanuele  al tavolo

“IL CANDIDATO A SINDACO DEVE ESSERE FRUTTO DI CONFRONTO E CONDIVISIONE I VECCHI SISTEMI NON SERVONO AL PAESE  – SERVE UN CONFRONTO VERO, SERIO E ONESTO. CHI PENSA E PERSEVERA NEL DIRE CHE AMMINISTRARE GALATI È “COM’ERA UNA VOLTA”  SBAGLIA ED E’ FUORI CIRCUITO”.Tra “chiamata alle armi” e considerazioni, tra bozze di programmi e voglia di confronto, ecco la nota di Calogero Emanuele

calogero emanuele e bandiere

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Chi pensa e persevera nel dire che amministrare GALATI è “com’era una volta”  SBAGLIA ED E’ FUORI CIRCUITO;

OGGI NON SERVE DIRE MI CANDIDO “IO”;

Bisogna prendere coscienza di ciò che bisogna fare per rilanciare GALATI e soprattutto far rinsavire quei giovani sfiduciati che malgrado tutto ancora ci credono “al paese natio”;

CHI VUOLE IGNORARE LA PARTE SANA DEL PAESE SBAGLIA

I motivi per cui la pubblica amministrazione è andata a rotoli, soprattutto nella Nostra Terra di Sicilia sono state le tangenti, gli affidamenti, gli accordi sotto banco, gli inciuci, l’arroganza, la presunzione, che in ogni tempo si sono consumati anche a GALATI.

Chi pensa di ricalcare lo stesso copione SI ACCOMODINO, TANTO OLTRE IL FONDO NON SI PUO’ ANDARE. A GALATI SERVE UN’ALTRA COSA:

Condivisione, programmazione, serietà, onestà e corretteza di comportamento;

Contatto con la gente, migliore qualità dei servizi per la collettività, per gli anziani, per i minori e i bisognosi;

Riorganizzazione della macchina amministrativa e migliore utilizzo dei dipendenti e di tutta la forza lavoro;

Taglio degli sprechi, utilizzo razionale degli immobili comunali e eliminazione degli affitti inutili;

Migliore gestione della “cosa pubblica”;

Manutenzione delle strade extraurbane, urbane agricole e poderali;

Valorizzazione dell’imprenditoria edilizia, industriale, artigianale e commercial;

Recupero dell’evasione;

Rilancio delle specialità enogastronomiche e dei prodotti agro-zootencnici;

Recupero delle tradizioni perdute e dell’associaziomisno socio-culturale, musicale, artistico;

Valorizzazione dei beni storico-artistici, monumentali, religiosi;

Rilancio del turismo, ricettività, accoglienza e ospitalità;

INSOMMA BISOGNA RIACQUISTARE LA CENTRALITÀ DEL “PAESE GALATI”

Certo qualcuno dirà che lo Stato e la Regione non mandano  più soldi ed E’ VERO.  Ma quante risorse dei fondi europei sono stati intercettati? NESSUNA Quanti progetti a valere sui fondi europei sono stati presentati e quanti finanziati ? NESSUNO

Quante richieste di contributo sono state presentate alla Regione Sicilia ed anche allo Stato per progetti finalizzati in favore di anziani, minori, attività socio-culturali, artistici; richiesta di finanziamenti mirati per il miglioramento della viabilità, della sicurezza, della informatizzazione, della formazione, della comunicazione, del sociale, del risparmio energetico, ecc. ecc. ecc. – ZERO

E allora:

Donne e uomini di buona volontà, soprattutto GIOVANI: AVANTI TUTTA, senza grilli per la testa, recuperando ciò che è possibile recuperare ma soprattutto coinvolgendo la parte sana del paese;

Tanti hanno buona volontà e tanti dicono di essere pronti, ma il fine deve essere uno e solo uno: LAVORARE PER IL BENE DEL PAESE E DEI GALATESI.

Per fare questo ci vuole condivisione di tutti, sapendo che nessuno ha il metro per giudicare, men che meno chi usa il metro ormai vecchio, logoro e sbiadito.

Oggi non servono le “autoincoronazioni” (e  ce ne sono tante), bensì una convergenza di idee e di proposte che possano portare alla scelta del candidato a Sindaco e della compagine amministrativa in maniera collegiale, condivisa ed attraverso percorsi di confronto veri, seri ed “ONESTI”.

SE COSI’ E’ ANCORA  NULLA E’ PERDUTO

 

 

19 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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