La fotogallery dei protagonisti della prossima manifestazione. Maestri gelatai e pasticceri che rinnovano la tradizione della “festa”, innovandosi professionalmente. A Brolo… tutto questo il prossimo 17 luglio.
Ritorna l’evento.
I “Mastri” gelatai e pasticceri sono già in fermento per dar vita al roadshow più fresco della Sicilia.
Scopriamo i volti dei protagonisti di quest’evento – che diventano testimonial delle proprie attività – voluto e organizzato l’associazione dei carristi condotta Tony Rifici con il patrocinio dell’amministrazione comunale locale e in collaborazione con l’associazione dei commercianti “Crescere… Brolesi in Movimento”.
Un lungo percorso di degustazioni tra gonfiabili per i bambini, musica e animazione che si avvierà domenica, dalle 19,00.
A Brolo quindi ritorna il Festival del Gelato.
Una formula nuova per quest’Expo che raccoglie l’eredità della “Festa del Gelato” e rilancia l’immagine di uno dei prodotti di punta dell’arte dolciaria locale, costruita negli ultimi sedici anni con un lavoro serio e professionale di tutta la categoria che racchiude pasticceri e maestri gelatai brolesi.
Sarà un giorno dedicati ai freddi e dolci prodotti artigianali.
Parteciperanno otto realtà importanti del mondo delle gelaterie locali ed il programma verrà “svelato” nei prossimi giorni, anche se già su facebook si possono scoprire alcune particolarità di quest’evento, che guarda avanti, verso le prossime edizioni, puntando sul coinvolgimento di sempre più spettatori e commercianti.
“Noi dell’Associazione – dice Tony Rifici – crediamo molto in questo Expo e nella sua formula, alla pari del Carnevale, sia nell’edizione invernale che in quella estiva che organizziamo come Associazione Carristi Brolesi. Riteniamo che manifestazioni di tal fatta, coinvolgenti e corali potranno dare respiro all’economia e all’immagine del paese, – e conclude – Vorremo stupire e lasciarci stupire dal successo dell’iniziativa con la quale Brolo torna consolidata la sua voglia di essere la capitale del gelato artigianale”.
La manifestazione godrà anche quest’anno del patrocinio del Comune di Brolo e avrà come filo conduttore la tipicità del gusto.
E’ ovvio che la manifestazione coinvolgerà tanti. A Brolo guest star dell’evento sarà anche il cugino o meglio l’antenato del gelato, la granita, altro punto fermo per sconfiggere la calura estiva.
Ma intanto scopriamo scorrendo le immagini delle varie pubblicità i primi magnifici protagonisti di quest’Expo, ben rappresentati nella linea grafica della manifestazione curata da Michael Arlotta.
GELATAI BROLESI.
– Bar dei Portici – uno dei primi ritrovi locali, tra caffè speciali e conetti, a dar l’input del costruire la storia del nuovo gelato brolese.
– Bar Svincolo – biglietto d’ingresso del paese e delle sue delizie dolciarie. Uno dei bar – anagraficamente parlando più giovani di Brolo – Ottimi prodotti, tanta cortesia diventano tra le caratteristiche vincenti di questo ritrovo.
– Cafe Elite – Raccoglie la tradizione maturata nelle gestione del vecchio “Sicilian Bar” e poi dei ritrovi estivi sul lungomare. Oggi – specializzato in aperitivi – produce un gelato di qualità che lo rende “principe” anche nelle torte e negli spongati.
– Antica Panetteria – Non è un bar, ma sforna cornetti e brioches che si abbinano perfettamente con le colazioni e le degustazioni di gelati e granite.Il primo tra i “forni moderni” di Brolo, si trova ancora dove sfornata il pane Luciano Gaglio. Ottimi i suoi rustici ma anche i dolci della tradizione.
– Bar Camelia – Una volta era noto solo come “Bar Sport”. E’ stato il primo vero bar, in veste moderna, che Brolo ricorda, questo nato negli anni settanta. I Camelia d’origine barcellonese hanno fatto conoscere anche sui Nebrodi, gusti particolari come il “riso nero”. Oggi questo bar – totalmente rinnovato – è un punto d’incontro per tanti.
– Central Bar – Forse nell’immaginario collettivo locale è il “punto colazione d’eccellenza”. Da 20anni, e non li dimostra, è anche un polo d’attrazione anche per aperitivi e eventi. I Gelati e le granite diventano un tutt’uno con l’offerta dei rustici e dei panini, ottimi sostitutivi per un pranzo veloce.
– Raffaele Pasticceria – Un attrattore generale per chi ama la buona pasticceria. Antonio sperimenta quotidianamente gusti nuovi, innova un’arte secolare, ne fa un piacere… Non si può non degustare i suoi gelati, buoni e speciali quelli a base di frutta… Non c’è meglio di più.
– Ignazio Raffaele Pasticceria – L’ultima pasticceria nata a Brolo. Ha inaugurato le sue vetribe ei banchi figro a fine anno. Un’esperienza maturata negli anni, anche la madre era pasticcera. Simpatia e sorriso sono tra le arni vincenti di un locale dove i dolci hanno sempre un qualceh cosa di diverso. Ha riportato in auge la tradizione del “cono da passeggio”.
Per sapere di più sulla manifestazone: Info: 0941 563620, o direttamente su facebook
E tornando al gelato
Il gelato è uno dei dolci che affonda le proprie radici nell’antichità.
In particolare gli antichi Arabi in Sicilia usavano mescolare la neve dell’Etna a succhi di frutta, ottenendo così una bevanda ghiacciata semi-solida.
Allo stesso modo anche l’imperatore Nerone era solito far portare dai suoi schiavi neve a Roma, addolcendola poi con miele e frutta.
L’invenzione del gelato, come lo conosciamo oggi, si fa tuttavia risalire all’Italia del secolo XVI.
Uno dei personaggi che diede sicuramente maggiore impulso a tale specialità dolciaria fu il siciliano Francesco Procopio De Coltelli, il quale nel 1686, perfezionando una ricetta per la preparazione del sorbetto (introdotta in Sicilia dai Musulmani), dopo aver diffuso il consumo di gelato nella propria terra natia aprì a Parigi il famoso Cafè de Procope.
Brolo negli anni con i suoi maestri gelatati ha affinato tecniche e elaborazioni del prodotto.
I meno giovani ricordano ancora i coni di “Donna Rosa”, i “sorbetti del Bar Italia, quello di Don Nino Contipodero, e poi i gelati di “Don ‘Ustino U lentu” e l’indimenticabile triciclo ripieno di pozzetti di gelati di Melo e Basilio Lo Vercio, delizia dei pomeriggi estivi caldi e assolati (nella foto in altro tratta dall’archivio storico dei Pidonti).
Una tradizione del gelato brolese che è cresciuta negli anni, facendo affermare, nell’immaginario collettivo, questa terra come quella dove si può gustare un buon gelato tutto l’anno.
Così più o meno quindici anni fa nasce a Brolo la prima vera e propria festa del Gelato, “cento gusti per un giorno”.
Fu un successo, sotto le telecamere del network nazionali, tra miss a far da testimonial, e attrazioni – vennero in tanti a filmare questa delizia – e la festa crebbe diventando evento.
La tradizione del gelato artigianale, come quella della buona pasticceria, viene tramandata – anche qui – di padre in figlio, “rubata” dai ragazzi a bottega, contribuendo a far crescere questa arte che il prossimo 17 giugno a Brolo celebrerà ancora una volta il suo trionfo.
Infatti l’associazione dei carristi brolesi ha voluto anche quest’anno innovare la “Festa del Gelato”, dinamicizzandola in un’ottica che guarda al futuro.
Ma in questa carrellata non si possono escludere gli altri bar e i maestri gelatai brolesi che non hanno aderito a quest’iniziativa e che non saranno presenti nei gazebo allestiti sul corso. Godranno lo stesso della Festa, ne avranno vantaggi e benefici… Ci saranno – è un augurio – forse in un‘altra edizione. E comunque il loro gelato, a partire da quello di Armando, sino a quello del Bar del Sole alla Marina, a quello de Il Gattopardo e dei bar più “giovani” che costellano l’offerta dei ritrovi del paese rimane sempre un fiore all’occhiello dell’offerta del “Buon gelato brolese”.
E uno ricordo ora deve andare anche ai “bar” storici che non ci sono più.
Già ricordati i tre bar del corso: quello di Don Nino Condipodero, di Donna Rosa – lo gestiva con Basilio Scaffidi suo marito – e del signor Agostino poi ceduto “all’avvocato” suo figlio (oggi al suo posto c’è il Bar Central).
Un bar – quello dell’avvocato – che vendeva anche sigarette, con la sala bigliardi nel cantianato, in concorrenza con quella che era stata realizzata lungo la via Libertà, dove ora c’è la farmacia, e che non chiudeva mai, che accoglieva contrabbandieri, banditi, perdigiorno che vivevano di notte e ragazzacci che amavano far tardi…
Ed ancora, il Bar di Piana di Don Cono e della signora Nicoletta, quello dei Campo – di fronte al poliambulatorio – il già citato Sicilian Bar, che prima ancora era della “Ugghiulara”, il Chioso di piazza Mirenda, il Bar Libertà, e quelli della marina, includendo anche quello di Don Santo e poi, anche se non di Brolo, in quanto non ricadenti su questo territorio, quello di Fortunato a Ponte di Naso, maestro della granita a limone – oggi gestito dal figlio Jesus – , e quelli, a Gliaca di Piraino, di Don Brasi.. re del gelato nocciola e del signor Traviglia.
Ed infine – per chiudere questo tour forzato che innalza la glicemia – un ricordo a parte merita la pasticceria di Carmelo Denaro, messinese verace che a Brolo fece conoscere le granite alla “messinese” e le bontà che uscivano dai frigoriferi di Capitti, forse la prima vera pasticceria, che si affacciava sulla via Libertà prima di trasferirsi sul corso, che formò tanti da garzoni a pasticceri e che a loro volta sono gli attuali protagonisti della prossima festa.
Per l’Associazione Carristi Carnevale Brolese che sta curando, dopo averla presa in carico, questa manifestazione, l’obiettivo finale è quello di gettare le basi per dar vita ad un “gelato di qualità”, quasi un marchio Doc di un prodotto qualificante e indicativo del paese.
La Redazione
Ed ora una breve fotogallery delle passate edizioni
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