“L’iniziativa – dice Roberto Santoro che con Carlo Nunzio Rinaudo rappresentano l’associazione culturale Pathos – raccoglie e fornisce testimonianza sulla vita e sullo stile artistico del grande Maestro Gigi Martorelli”.
E parlando della monografica aggiunge: “Sono contenute in questa monografia le due anime del maestro, che consentono di ripercorrere gran parte della sua carriera artistica. Artista eclettico, fuori dagli schemi e su più fronti espressivi”.
Rinaudo parlando di questa pregevole realizzazione, ricca di contenuti, per certi versi inediti, evidenzia che “contribuisce a rendere note diverse sue opere provenienti da varie e prestigiose collezioni private e pubbliche e presenta al suo interno le recensioni di chi conosce e condivide il suo pensiero da oltre un ventennio, frequentandolo e quindi arricchendosi della sua ampissima cultura”.
Sia la mostra che la monografia sono frutto di un impegno certosino e meticoloso, nonché appassionato, con il quale l’Associazione Pathos ha voluto costruire e realizzare l’evento.
La mostra – dal 3 all’18 maggio presso la Pinacoteca orlandina – che segue la presentazione del libro, conferisce ulteriore rilievo a un personaggio da sempre presente nel panorama pittorico contemporaneo nazionale, in ragione di scelte figurative lontane dal semplice effetto immediato o sempre inventate forme astratte di vita vissuta o da viversi e offre quindi l’opportunità di rivalutarne appieno le singolari prospettive storiche ed estetiche, avanguardistiche e originalissime.
Tra i diversi contributi all’opera i testi di Giacomo Miracola, Massimo Scaffidi, Felicia Lo Cicero, dello stesso Martorelli nonchè di Carlo Nunzio Rinaudo e Roberto Santoro.