GIOIOSA MAREA – A20, figli di un dio minore

A 20, Stop al pagamento del pedaggio Rocca-Brolo e viceversa, mentre continua a pagarsi, incomprensibilmente, il tratto Brolo-Patti, penalizzando Gioiosa Marea.
Sono passati una ventina di giorni, tanti, troppi, da quando Enzo Sindoni, sindaco di Capo d’Orlando, ed un’agguerrita pattuglia di primi cittadini del territorio facevano richiesta ai vertici dell’Anas, che ha girato il tutto al Cas, il consorzio delle autostrade di Sicilia, di esenzione pagamento del pedaggio della tratta autostradale Rocca di Caprileone-Brolo e viceversa.

Una sorta di risarcimento per attenuare i danni (tempo e benzina per chi, invece che i soliti 6 km, è costretto a farne più di 50) dei tanti automobilisti costretti a percorrere, gioco-forza, l’autostrada, vista la chiusura della statale 113, per la frana di Testa Di Monaco. Un provvedimento che si protrarrà, comunicano dall’Anas, sino alla rimozione del blocco della SS.113.

Frattanto Enzo Sindoni, agendo in proprio, già da qualche giorno, aveva disposto per i residenti orlandini, il rimborso del pedaggio, oggi il provvedimento
diventa automatico per tutti, (anche titolari di telepass), già da stanotte ai caselli di Brolo e Rocca di Caprileone c’era il disco verde per i viaggiatori in transito.

Alla soddisfazione dei politici, ma soprattutto dell’utenza che risparmia 90 centesimi a passaggio, mediamente più di 46 euro al mese (0,90+0,90=1,80 al giorno per un transito medio mensile di 26 giorni al mese… cifra certamente non esigua) corrisponde la perplessità per quanto non fatto in questi anni, tantomeno con questo provvedimento, per il tratto autostradale Patti-Brolo, coinvolto cronicamente nell’interdizione della stessa SS. 113, Capo Skino.

Quali le ragioni?

Come mai questo “risarcimento” non è stato esteso anche alla tratta Brolo-Patti?

Perché non agire equamente nei confronti dei cittadini di Gioiosa Marea e Piraino, che da anni sono inibiti al transito causa frana Capo Skino?

Fanno certamente bene Ignazio Spanò e Giancarlo Campisi, a protestare, gli abitanti di Piraino e Gioiosa Marea non sono figli di un dio minore.