Dal Palazzo

GIOIOSA MAREA – Dissenso bipartisan in consiglio comunale

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Nel lungo dibattito, il consiglio comunale ha severamente stigmatizzato il cambio in giunta, manifestando palese preoccupazione per il futuro di Gioiosa Marea, di un’amministrazione ritenuta politicamente arrogante, fuori equilibrio, ipocrita, che ha innescato un processo di restaurazione politica. Riconoscimenti unanimi all’indirizzo di Teodoro Lamonica, stimato da ogni fronte politico cittadino, la cui destituzione è ritenuta ‘un’occasione persa’ per la giunta Spinella. Lamonica, uomo al quale, si riconosce profonda conoscenza degli iter amministrati, capacità di dialogo e sintesi, di rappresentare al meglio Gioiosa Marea oltre i confini cittadini, per storia personale e professionale.
Tutto questo non stupirebbe se i giudizi fossero di parte, di fatto ieri sera, all’interno del consiglio comunale di Gioiosa Marea, si è elevato un quasi unanime e bipartisan coro di dissenso avverso le posizioni del sindaco Spinella e, francamente, più che un balzo in avanti, un nuovo slancio come nelle intenzioni, appare come un pericolosissimo passo falso.

ALCUNE DICHIARAZIONI IN SINTESI:

Salvatore Salmeri (consigliere d’opposizione): Questioni conflitti interni al gruppo di maggioranza, di aggiustamenti di poltrone, l’avvicendamento in giunta è da ritenersi un grave indebolimento per la comunità gioiosana. Con Lamonica, degno avversario politico, si poteva andare al di là, dei confini del territorio gioiosano, vista le sue conoscenza della macchina amministrativa in generale, le conoscenze, il suo essere un gran lavoratore, meriti che gli riconosciuti oggi, non più vice sindaco. Nessun vantaggio da questa decisione per Gioiosa Marea. Questioni d’inefficienza amministrativa ma, soprattutto, di arroganza politica del primo cittadino, che spesso sfugge al dialogo, al confronto, che qualche volta si sottrae perfino alle responsabilità in consiglio comunale, ponendosi come terzo rispetto a fatti che riguardano gli amministratori. Spinella non accetta le critiche e spesso s’impone con la forza, atteggiamento che porta all’isolamento, che danneggia l’intera comunità gioiosana.

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Giusy Pizzo (Consigliere maggioranza, oggi indipendente)
..totale disappunto per quanto deciso dal sindaco.. Contesto, ancora una volta, metodo, forma e sostanza del provvedimento adottato dal Sindaco Spinella, nel quale non mi riconosco per valori culturali e sensibilità politica..”

In risposta all’intervento del consigliere Pizzo, chiesta la parola, il sindaco Spinella ha dichiarato d’aver incassato preventivamente l’assenso del gruppo “Gioiosa sei Tu” che la consigliera Pizzo rappresenta in consiglio comunale. Dichiarazione smentita più volte dalla stessa Giusy Pizzo.

Maurizio Adamo (Consigliere d’opposizione): La revoca del vicesindaco rappresenta un fatto importante, anche in prospettiva per il paese, per l’azione politica di Gioiosa Marea. Il consigliere Ribadisce di non essere stato messo al corrente dell’iniziativa del primo cittadino, di aver appreso tutto da un comunicato stampa del sindaco e dalla successiva conferenza stampa di Teodoro Lamonica. Ipocrisia politica, si ringrazia Lamonica per il lavoro svolto e si provvede alla surroga in giunta, auspicando maggiore slancio dell’azione amministrativa, con la certezza del rinnovato aiuto dell’ex vice sindaco. Sfuggono ancor oggi le eventuali colpe attribuite al Lamonica.
Possibile invece che questa scelta sia maturata invece da un braccio di ferro interno all’amministrazione? Una logica di potere?

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Gabriele Buttò presidente del consiglio (maggioranza): Netta contrarietà e disappunto rispetto all’atto di revoca del vice sindaco Lamonica, “si potrebbe parlare di un gesto, prima ancora che un atto, che per il rispetto che ho nei confronti del consiglio comunale qui riunito, voglio semplicemente definire inqualificabile, tanto sul piano dei rapporti umani, quanto e soprattutto sul piano dei rapporti politico e amministrativi. Non si può parlare in alcun modo di rilancio dell’azione di governo di questo paese, quando ad essere stato estromesso dalla giunta è stato l’unico elemento che, acclarato in modo bi-partisan, l’unico elemento in grado di tessere, costruire, mantenere rapporti istituzionali non solo col mondo delle associazioni locali o di categoria, ma anche e soprattutto con gli enti sopra ordinari al nostro, mi riferisco nello specifico agli organi di governo della regione siciliana. Si parla di rilancio di rinnovamento, in realtà a me pare, si sia innescato un processo di restaurazione, un vecchio modo di fare politica”.  

Daniela Spinella vice presidente del consiglio (maggioranza): Amarezza dal punto di vista personale e stima per Lamonica, smentisce però Rizzo e Buttò sul ‘non sapere’ del venir meno del rapporto di fiducia tra sindaco e Lamonica, argomento noto al gruppo da almeno 5/6 mesi, sebbene il primo cittadino non sia mai sceso in dettagli.

 

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Basilio Lembo Luscari neo assessore (ex consigliere di maggioranza): Dispiacere per le critiche pervenute dal consiglio, l’opposizione fa il suo mestiere, mentre la maggioranza afferma il falso. Non si è trattato di una decisione caduta dal cielo, si sono fatte decine di riunioni all’interno delle quali tutti i consiglieri hanno ritenuto che fosse una scelta di pertinenza del sindaco. Tante riunioni ma nessuna decisione in merito. Lamonica, reo di non portato a ‘piena efficienza’ il sistema Aro ad un anno dalla sua costituzione e di non aver predisposto alcun progetto per il bando in scadenza ad ottobre in contesto Gac. “Non ho mai chiesto posti, ho fatto il consigliere per due anni e mezzo senza chiedere nessuna poltrona, oggi il sindaco mi ha affidato un ruolo importante, che non ho mai ricoperto prima, di amministrazione attiva, che spero di poter assolvere nel miglior modo possibile. Se riterrò di non dover essere all’altezza me ne andrò da solo, non rimarrò attaccato alla poltrona, non aspetterò d’essere dimesso.. Non so se sarò in grado di rilanciare l’attività amministrativa, non ho la sfera magica, posso garantire impegno e spirito di abnegazione. Oggi, piuttosto che distruggere, sarebbe il caso di lavorare insieme, abbiamo la necessità di remare tutti verso la stessa direzione”.

(In merito alla mancata adesione ai bandi Gac, va precisato che quest’attività non risulta tra le competenze facenti capo all’ex assessore Lamonica, semmai, al sindaco Edoardo Spinella)

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Eduardo Spinella (sindaco): Le motivazioni della scelta odierna risiedono negli obiettivi che si vogliamo raggiungere a breve, e in quelli non raggiunti “difficoltà legate esclusivamente agli obbiettivi, non alle persone, obiettivi che politicamente bisognava accelerare e concludere”. Non beghe personali ma, interessi, esigenze dei cittadini, mantenendo fede agli obiettivi programmatici. Non vecchia politica che è quella dell’attaccamento alla poltrona ma, contributo in tutti i modi e forme possibili. “La vecchia politica è quella che fin da ora, anzi all’indomani dal voto ha pensato subito alle nuove elezioni. Nessuna ipocrisia da parte mia nei confronti di Teodoro Lamonica, può darsi ci sia stata in passato. Nessuna ipocrisia, c’è solo ed esclusivamente rispetto per la persona”.
consiglio_vuoto
Oggi, con un comunicato stampa il Comitato spontaneo di cittadini AMO GIOIOSA: “chiede le dimissioni del Sindaco e dell’intera Giunta in quanto ritiene gli stessi impossibilitati a gestire la cosa pubblica per palese carenza di personalità e competenza amministrativa”.

fotogrammi tratti dalla diretta streaming della seduta consiliare realizzata da canalesicilia.it

22 Ottobre 2014

Autore:

admin


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