Domenica 14 novembre 2010 alle ore 18,00 nei locali del circolo Roma di Gioiosa Marea Rosalia Perlungo presenta il nuovo romanzo di Nino Casamento LA NEVE E IL MARE Edizioni Kimerik
“…Quel sito inaccessibile li aveva sempre difesi dagli assalti dei nemici. E mentre le città della costa, come Patti, avevano subìto l’onta ed il danno di ripetute distruzioni, quel luogo aveva protetto in ogni circostanza i suoi abitanti. “Ma questo valeva per il passato – dicevano i sostenitori del trasferimento – Ora i tempi sono cambiati. Non ci sono più i pirati, non si è più esposti alle scorrerie di quei selvaggi che venivano dal mare. E nell’età moderna quello che era il maggior pregio di questa città è diventato il suo maggior difetto. Qui siamo isolati. Tutto diventa difficile. Arrivare quassù è un’impresa che scoraggia chiunque”. “Questa è la città dei nostri avi. Qui riposano i nostri morti. Con che cuore potremmo lasciarla?” rispondevano i contrari. “Sentimenti rispettabili – ribattevano i sostenitori del trasloco – ma coi sentimenti non si mangia. E qui ormai non si può più vivere!”. Certo, non era facile prendere in considerazione l’idea di abbandonare la città dov’erano nati, le case dove avevano trascorso la loro esistenza, i campi, le chiese, le piazze, le vie. Quello era il loro mondo. Lasciarlo sembrava come morire. Ma che avvenire ci poteva essere per i loro figli su quel cocuzzolo impervio? Vedevano dall’alto come un miraggio quel mare ricco e pescoso e quella costa pianeggiante da esso lambita e immaginavano quanto più facile sarebbe stato coltivare i campi, tracciare le strade, sviluppare il commercio…”
“La neve e il mare” narra la storia di Antonio e della sua famiglia dagli antenati, che nell’ultimo scorcio del 1700 sono costretti ad abbandonare il vecchio insediamento di Gioiosa Guardia e a fondare sulla costa una nuova città, fino alla conclusione della seconda guerra mondiale ed all’inizio dell’era repubblicana che dà agli italiani grandi speranze e apre nuovi orizzonti.
Nel racconto scorrono i tanti avvenimentI di quegli anni, visti dall’angolatura di un paesino siciliano inerpicato sui monti Nebrodi e affacciato sullo splendido mare davanti alle isole Eolie.