Si è deciso di seguire una linea difensiva comune per contrastare le condanne per l’occupazione dei binari a Gioiosa Marea al culmine della protesta popolare del 24 novembre 2009 per l’interruzione della S.S. 113 a Capo Schino.
La decisione è stata formalizzata nel corso dell’assemblea convocata per discutere il da farsi insieme ai legali che hanno dato disponibilità ad assistere i 28 condannati.
All’incontro erano presenti (insieme a Ignazio Princotta, sindaco di Gioiosa Marea)anche i sindaci di Ficarra, Basilio Ridolfo, e di Capo d’Orlando, Enzo Sindoni, che hanno ribadito la loro solidarietà ai gioiosani sottolineando come la battaglia per la strada sia stata una battaglia non solo per Gioiosa Marea ma per tutti i Nebrodi e condannando, ancora una volta, l’indifferenza della classe politica provinciale, regionale e nazionale alla vicenda.
Il primo passo per contrastare il provvedimento sarà quello di dare incarico ai legali e raccordare tutte le azioni di ricorso, presentando, già dai prossimi giorni, i primi atti formali di opposizione.
fonte www.gioiosani.it\radio doc
riepilogando i fatti giudiziari:
Il Gip di Patti ha emesso il decreto penale di condanna alla multa di € 3.750,00
I sindaci condannati: Ignazio Spanò di Gioiosa Marea, Basilio Ridolfo di Ficarra ed Enzo Sindoni di Capo d’Orlando.
Gli altri cittadini condannati:
Barbara Matassa, Giuliana Scaffidi, Calogero Bonina, Franco Maraffa, Magda Costantino, Tindara Scaffidi Salvo, Clelia Giganti, Paolo Accordino, Sara Santina Sidoti, Aldo Biagio Molica Colella, Domenico Salvatore Molica Colella, Alfredo Cusmà Piccione, Mario Enrique Scirocco, Elisabetta Natoli, Franco Molica, Maurizio Borà, Domenico Silvestri, Angelo Cipriano, Marcello Siligato, Salvatore Miragliotta, Roberto Casella, Rita Sidoti, Barbara Nastasi, Giuseppe Spanò e Salvatore Buzzanca, tutti di Gioiosa Marea.
L’accusa: interruzione di pubblico servizio per l’ occupazione dei binari della ferrovia avvenuta il 24/11/2009
Alla manifestazione parteciparono più di cinuemila persone
