di Giuliana Scaffidi
Giunta alla seconda edizione, il “Voi per Noi“ nasce e vuole dare spazio ad una problematica sociale, ancora contrastata dall’ignoranza, rivolta a coloro che comunemente vengono definiti “diversiâ€Â.
E lasciamo sottese e mai esplicitate, tutte quelle potenzialità(residue) di cui il “diversamente abile“ è proprietario, non rendendoci conto che i diversi siamo noi; noi che crediamo di possedere e di avere, ma solo qualitàspesso negative. Loro no. Loro vivono di poco. Di considerazione, di abbracci, di sorrisi. Di un bacio.
Con la sopracitata manifestazione, il cui proposito è l’incontro con l’altro e la relazione che si instaura, si è voluto lanciare un messaggio:
“Noi esistiamo, facciamo parte del vostro mondo, non escludeteci, anzi aiutateci e dimostreremo quanto sappiamo fare. Dimostreremo le nostre capacità, anche quella di Amare“.
L’Amore Incondizionato che possono trasmettere e donare è la loro più grande risorsa,perchè bambini speciali che sanno solo Amare.
E la sera del 23 Agosto, attraverso la pièce teatrale “ Un milione di milioni al secondo “ di Leone Spiccia, autore di Sinagra, in cui racconta la storia della figlia Down, è stato manifestato come sia facile donarsi in un duplice modo.
Nell’Amore e nell’Incontro, forse anche nel matrimonio.
La societàcivile che vive di preconcetti invece mortifica. Fa sentire diversi.
Ed il coraggio di un padre che invece lo rappresenta, lo scrive, lo fa conoscere a tutti, evidenzia il sacrosanto diritto all’Amore.
Un grande plauso va a quanti sono vicini e si prodigano affinchè la
“ diversità“ diventi accettazione e condizione normale.
Affinche nessun “ diversamente abile “ si senta Figlio di un Dio Minore.