GIORNATA DEGLI STUDENTI – A Messina Udu e Rete degli Studenti Medi animano la protesta in piazza
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GIORNATA DEGLI STUDENTI – A Messina Udu e Rete degli Studenti Medi animano la protesta in piazza

“Era una piazza critica la nostra: una piazza informata, consapevole e quindi capace di offrire una proposta alternativa a quella prospettata dal Governo con l’ultima finanziaria. Oggi siamo scesi in piazza in tutta Italia per denunciare l’inappropriatezza del sottofinanziamento dell’Istruzione e dell’Università pubblica.”. E’ questa la sintesi del perchè di questa giornata di lotta fatta da Francesco Ratto, Coordinatore dell’UDU Messina.
Le dichiarazioni e la fotogallery della manifestazione conclusasi a Piazza del Popolo.

Anche a Messina la Giornata degli studenti, oggi 17 novembre, data della Giornata Internazionale degli Studenti. Così Udu e Studenti Medi, tra i primi,  hanno organizzato un corteo che si è concluso con un incontro in Piazza del Popolo.

La ricorrenza si tiene ogni anno in questa data, anniversario degli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi che si opponevano alla guerra, nel corso di una manifestazione a Praga svoltasi per l’appunto il 17 novembre del 1939.

I motivi della protesta
Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, annunciano di essere scesi in piazza per protestare contro la carenza di finanziamenti dell’istruzione pubblica. Lo slogan scelto è “Scuola e Università in rosso!”.
Gli studenti, per denunciare le difficoltà economiche legate ai percorsi di istruzione, oggi sono scesi nelle piazze in mutande.
Nel mirino in particolare la Legge di Bilancio.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’UDU: “Il diritto allo studio è praticamente inesistente alle scuole superiori, e all’università le borse di studio sono carenti (meno di 1 studente su 10 le percepisce) e le tasse universitarie sono aumentate del 60% negli ultimi 10 anni. L’abbandono scolastico è ancora troppo alto e crescono i numeri chiusi che impediscono agli studenti di accedere all’università“.
E sulla legge di bilancio, continua Marchetti: “Questa legge di bilancio contiene dei timidi passi in avanti rispetto al diritto allo studio universitario, ma questo è l’unico campo in cui si interviene lievemente, e oltretutto misure spot bonus una tantum non bastano, serve invertire la rotta sui finanziamenti in modo drastico, se si vuole finalmente garantire l’accessibilità ai più alti gradi dell’istruzione!
Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi ha evidenziato: “Ancora una volta si sceglie di investire 290 milioni per una manovra a pioggia come il Bonus Cultura, e non in misure progressive, mentre dei 114 milioni in avanzo dal 2015 per il mancato utilizzo si è persa traccia.” Gli studenti tornano a parlare di alternanza scuola lavoro: “Allo stesso modo – continua Manfreda – il governo continua nel reiterare errori nell’indirizzare finanziamenti sul tema dell’alternanza scuola lavoro, resa obbligatoria tre anni fa senza garantire a tutti percorsi di qualità e diritti. Vogliamo investimenti sulla formazione dei docenti, che garantiscano la qualità e la gratuità dei percorsi e una Carta dei Diritti degli Studenti in Alternanza che tuteli davvero gli studenti.Dalla scuola e dall’università ci aspettiamo formazione di qualità e non sfruttamento. ”

Tra i cortei principali del 17 novembre 2017 c’era anche quello di Messina.
Ecco gli altri centri dove gli studenti scendono in piazza:

ROMA (da Piramide al MIUR) + flash mob “studenti in mutande” – PALERMO (da piazza Politeama) – BARCELLONA – TRAPANI – CANICATTì – MODICA – SIRACUSA – VITERBO – LATINA – VENEZIA – ROVIGO – MONTEBELLUNA – FERMO

Altre forme di mobilitazione: – Presidio/sit-in: ANCONA, CAGLIARI, PERUGIA, FIRENZE

– Assemblee: MILANO, PARMA, PAVIA, BELLUNO, TREVISO, VERONA, VICENZA, LECCE, MODENA, REGGIO EMILIA, CESENA

– Flash mob: TRENTO

A Messina… le dichiarazioni:
“Era una piazza critica la nostra: una piazza informata, consapevole e quindi capace di offrire una proposta alternativa a quella prospettata dal Governo con l’ultima finanziaria. Oggi siamo scesi in piazza in tutta Italia per denunciare l’inappropriatezza del sottofinanziamento dell’Istruzione e dell’Università pubblica.”
Siamo scesi in piazza per cambiare rotta, per dire no alla politica dei bonus (solo i 500 euro indiscriminati a tutti i neomaggiorenni ci costeranno anche quest’anno 290milioni) e per rivendicare un trattamento che sia all’altezza dei nostri diritti e delle nostre esigenze. Il Diritto allo studio non è uno scherzo: gli idonei di borsa di studio non beneficiari non sono solo “numeri”, ma Vite e Storie di chi ha un diritto, ma non lo vede rispettato e che oggi, in piazza lo rivendica.”
Francesco Ratto, Coordinatore dell’UDU Messina
La manifestazione ha ottenuto i risultati sperati: noi, come Rete degli Studenti Medi, speriamo e crediamo di essere riusciti ad eliminare la convenzionale distanza fra organizzatori/relatori e “pubblico”, favorendo il dialogo ed un’informazione più organica e umana.
Ci presentiamo come un’organizzazione capace di agire concretamente e con responsabilità nell’interesse degli studenti e questi ultimi sembrano cogliere il nostro invito a fare affidamento su di noi: anche oggi ne abbiamo avuto prova.
Ci impegniamo quotidianamente al fine di eliminare ogni forma di pregiudizio nei confronti di chi, come noi, ha e manifesta contenuti e ideali, risposte all’insostenibile condizione in cui versano in questo momento le scuole sotto ogni punto di vista. Siamo orgogliosi di vedere come gli studenti, fuoriusciti dall’indifferenza e dal qualunquismo, si siano resi conto della necessità di organizzarsi e trovati in accordo con noi sulle tematiche dell’alternanza scuola lavoro, dei finanziamenti, dell’edilizia e del diritto allo studio.
Continueremo a lottare e fare con loro fronte comune,resistendo ai soprusi dell’attuale sistema scolastico e proponendo sempre movimento, spazi di confronto e di crescita, dove manifestare e far maturare la nostra coscienza critica collettiva.
Giuseppe Barresi, Rete degli Studenti Medi Messina
“Siamo soddisfatti della manifestazione e dell’entusiasmo con il quale i ragazzi, universitari e delle scuole superiori, associati o no dell’UDU e della Rete degli studenti medi, sono scesi in piazza.
Un plauso speciale va ai giovani coraggiosi del liceo Seguenza che subito in prima fila, si sono distinti per prontezza nell’adesione alla manifestazione, per numerosa e sentita partecipazione, spirito critico e coscienza politica, grinta ed entusiasmo.”
dalla pagina Facebook UDU Messina – Sindacato Studentesco
la fotogallery: Foto di Luca Scaddidi Militone e Emanuele Morabito.
17 Novembre 2017

Autore:

redazione


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