In una società dove domina l’antipolitica è cosa assai rara per i partiti coinvolgere i giovani, se poi, quando si ha un “settore giovanile” valido e propositivo, non gli si da il giusto spazio e considerazione ecco che la situazione diventa quasi paradossale.
E quale occasione migliore, se non un congresso provinciale, per dire “scusate ci saremmo anche noi”?
È quello che si saranno domandati i ragazzi della Giovane Italia di Messina che, durante il congresso provinciale del PDL che si è svolto domenica al Giardino Corallo di Messina, si sono resi protagonisti di una goliardata all’indirizzo dei “grandi” del partito. infatti una folta delegazione della Giovane Italia, con a capo il coordinatore comunale Ferdinando Croce, hanno consegnato una vignetta satirica che raffigurava l’on Vincenzo Garofalo e il Sindaco Giuseppe Buzzanca seduti ad una poltrona con delle radici al posto dei piedi e con la scritta “radichiamo il partito”.
La provocazione è stata affrontata con il sorriso sulle labbra da parte di chi, fino a quel momento, stava arringando gli oltre trecento presenti, con duri e ripetuti attacchi all’indirizzo del governatore Raffaele Lombardo.
Alla fine hanno trovato spazio pure loro, i ragazzi della Giovane Italia, e il coordinatore comunale Ferdinando Croce invoca maggiore attenzione verso il gruppo giovanile da parte del partito “noi come Giovane Italia abbiamo tanti aderenti –ha dichiarato Ferdinando Croce – io non vorrei che voi sottovalutate la nostra presenza.
Noi siamo lo spirito propositivo del partito che senza di noi sparirebbe in pochi anni.
E posso affermare – ha continuato Croce – che la lotta al trasformismo inizia già nel mondo giovanile e purtroppo, anche recentemente, abbiamo avuto qualche caso. Il trasformismo viene sconfitto con la qualità per questo dico che siamo disponibili a ripristinare la scuola di formazione politica.
Tra un anno la città tornerà di nuovo alle urne, iniziamo già da adesso a far capire ai messinesi quali sono le intenzioni del partito”.
La goliardata ha suscitato reazione anche tra i “grandi” del partito a partire dall’on. Vincenzo Garofalo che tende una mano ai giovani vedendo in loro il futuro del PDL “io sono orgoglioso del nostro gruppo giovanile – ha dichiarato Garofalo – perché sono ragazzi che hanno scelto l’impegno politico alla mera e cieca contestazione e condivido le loro critiche e le trovo estremamente positive.
Mi preme però dire che non basta solo essere giovani per essere tenuti in considerazione, ma se al dinamismo e all’entusiasmo giovanile aggiungiamo anche la qualità allora si potranno fare grandi cose”.