I favoriti per la maglia rosa
L’edizione numero 105 del Giro d’Italia è partita da Budapest, in Ungheria, per concludersi il prossimo 29 maggio a Verona dove la carovana rosa concluderà le sue tre settimane di fatica e sudore lungo lo stivale (per un percorso di oltre 3400 chilometri) con il traguardo finale stabilito quest’anno nella città dell’Arena.
Sarà un’edizione della corsa rosa che non vedrà tra i suoi protagonisti annunciati né l’ultimo vincitore del Giro, Egan Bernal, né i campioni sloveni Tadej Pogačar e Primož Roglič, i due ciclisti più pagati al mondo (il primo ha vinto le ultime due edizioni del Tour de France mentre il secondo è il più forte cronoman attualmente in circolazione). Nel particolare, Bernal è ancora fermo a causa di una brutta caduta rimediata nella sua Bogotà in Colombia, dove vive durante l’off-season, nel corso di questo inverno. Dunque, che Giro sarà? Quali i ciclisti che punteranno alla maglia rosa? Chi saranno gli outsider?
Partiamo subito dalla truppa tricolore (ovviamente, la più nutrita in gara). Tra gli azzurri in pista non vedremo in gara il ciclista di Ragusa Damiano Caruso che ha già dichiarato di volersi concentrare quest’anno esclusivamente sul Tour. L’Aquila degli Iblei, reduce da un Giro di Romandia che l’ha visto tra i protagonisti, può contare su uno stato di forma eccezionale, un motivo in più per puntare ad una vittoria al Tour de France, così come confermato dagli esperti sulle quote per il ciclismo nell’ambito sportivo.
Ci sarà invece Vincenzo Nibali, il 37enne campione di Messina che quest’anno è partito con l’intenzione di portarsi a casa almeno una tappa. Lo Squalo dello Stretto è una sorta di leggenda vivente per chi ama questo sport e non solo. Nibali, con Eddy Merckx, Felice Gimondi e altri cinque big della storia di questa disciplina sportiva, è uno dei pochissimi ciclisti della storia che hanno conquistato almeno una volta in carriera tutte e tre le grandi corse a tappe che si svolgono ogni anno in Europa (Giro, Tour e Vuelta a España). Per l’ultima volta ha trionfato nella corsa rosa nel 2016 mentre lo scorso anno ha chiuso la corsa al diciottesimo posto, vincendo il Giro di Sicilia sempre nella stessa stagione.
Giro 2022, i favoriti per la maglia rosa
Tutti gli occhi saranno puntati sull’ecuadoriano Richard Carapaz del Team Ineos Grenadiers. Il Giaguaro di Tulcán ha vinto un’edizione della corsa rosa a tappe (quella del 2019) mentre l’anno scorso ha chiuso sul podio il Tour de France. Quest’anno l’ecuadoriano è arrivato secondo al Giro di Catalogna ed ha vinto anche il titolo nazionale su strada.
Dietro Carapaz troviamo Simon Yates del Team BikeExchange – Jayco. Terzo lo scorso anno al Giro e secondo quest’anno alla Parigi-Nizza, il ciclista britannico (fratello gemello dell’altro Yates professionista del ciclismo, Adam) è uno specialista delle classifiche a punti (ovvero la classifica dei piazzamenti delle varie tappe) ed in carriera ha vinto almeno una tappa a tutti e tre i grandi giri del vecchio continente.
La sorpresa di questa edizione del Giro d’Italia potrebbe essere il portoghese João Almeida della Quick-Step Alpha Vinyl Team, senza dimenticare i vari Miguel Ángel López dell’Astana Qazaqstan Team, Mikel Landa del Team Bahrain Victorious e un rinato Tom Dumoulin della Jumbo – Visma, il francese che sbancò in Italia nel 2017. Per quanto concerne la vittoria delle singole tappe (e, dunque, per gli arrivi allo sprint), al Giro 2022 sono presenti anche gli specialisti Romain Bardet del Team DSM, Mark Cavendish della Quick-Step, Mathieu van der Poel del Team Alpecin – Fenix e Caleb Ewan della Lotto – Soudal.
Il percorso lungo lo stivale
Dalla partenza in terra straniera (come ormai accade da anni per ragioni commerciali), la carovana rosa toccherà il suolo italico in Sicilia dove subito ci sarà da affrontare l’Etna. Dalla Calabria, si passerà per Napoli e poi, nella seconda settimana, ancora una montagna, il Blockhaus in Abruzzo.
Risalendo per le Marche e poi attraversando l’Emilia Romagna, il Giro si ritroverà a Sanremo dove comincerà l’ultima settimana, interamente dedicata alle Alpi e alle Dolomiti. L’arrivo, come detto, è previsto per il 29 maggio con la crono cittadina di Verona.