Giuseppe Antoci ospite a RAI 1 de ‘La Vita in diretta’
Abbiamo bisogno di eroi? Si, perché questa, la nostra, è certamente una terra sventurata.
La nostra è una terra strana e per diventare eroe devi morire. E’ l’amara considerazione del dottore Giuseppe Antoci ospite a RAI 1 de ‘La Vita in diretta’. C’è molto di intimo in questa intervista, amabile la conduttrice che sembra avanzare piano tra i sentimenti, anche familiari, le esperienze, spesso amare del dottor Antoci.
A quanti oggi tolgono dal banco degli imputati i mafiosi e ci mettono, invece, Magistrati, Polizia, Carabinieri, chiedo perché non si è indagato sui milioni di euro della comunità Europea che, grazie anche a ‘convivenze’, sono finite negli anni nelle mano dei capomafia anche di rango. Perché non si è indagato anche su questo?. L’affondo, lucido, dell’ex Presidente del Parco dei Nebrodi.
Interrogativo non casuale dopo le risultanze della Commissione Antimafia sull’attentato subito da Antoci, perché è chiaro che il Protocollo di Legalità – meglio noto come Protocollo Antoci – ha infastidito a tutte le latitudini. Ed è altrettanto chiaro che molti passaggi della relazione finale stilata dalla Commissione Antimafia lasciano stupiti, con un brutto retrogusto di beffa. Una relazione che nell’incertezza, cassa e bacchetta con nettezza, e accoglie con favore invece tesi estranee alle risultanze investigative; Un documento che prende di mira e pubblicamente abbatte – incurante delle conseguenze – pezzi dello Stato, Uomini in Divisa. Stupisce ancor più, ma tanto di più, la leggerezza con cui si tirano improbabili – queste sì – somme, sbiadite dal politico.
L’intervista di RAI 1 nel finale fa cenno al grande Camilleri, profondo conoscitore della nostra terra, dell’animus che angoscia e affascina qui sull’Isola, il Maestro definì Antoci un Eroe. E a quanti si interrogano su questa definizione, li invitiamo a dare uno sguardo ai pascoli siciliani, alla nostra bella terra si, ma anche alle tante canaglie che la incatenano da sempre, con fare buffone e mafioso. Una definizione giusta del sicilianissimo Camilleri. Antoci, lusingato dalla stima del padre del Commissario Montalbano, si schernisce rispondendo all’intervistatrice: “Gli eroi sono il dottore Daniele Manganaro e gli uomini della scorta che la notte dell’attentato mi salvarono la vita. Loro sono EROI”.
Bertolt Brecht ebbe a dire “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”. Noi, certi di aver già pagato un prezzo troppo alto con le enigmatiche morti di Tiziano Granata e Rino Todaro e, consci della sventura che da troppo tempo offende la nostra magnifica Isola, diciamo: li vogliamo vivi i nostri Eroi.