La Sarfatti è stata molto di più una semplice amante. La Sarfatti non è un oggetto sessuale.

In M – Il figlio del secolo, la serie televisiva che sta impazzando su Sky, la figura di Margherita Sarfatti appare come il fodero del pene del Duce.
Un reductio a oggetto sessuale che ovviamente non indigna nessuna femminista.
La Sarfatti è stata molto di più una semplice amante. La Sarfatti è stata cultura, idee e azione. Una donna forte, indipendente che ha saputo cavalcare incendiando le ideologie del tempo.
Madre – un figlio neanche diciottenne caduto durante la Prima Guerra Mondiale e insignito della medaglia d’oro al valor militare – ma soprattutto fine conoscitrice delle arti.
Fondatrice del gruppo Novecento ha tenuto a battesimo artisti come Medardo Rosso, Arturo Martini, Massimo Bontempelli, Ada Negri, Achille Funi, Pietro Marussig, Mario Sironi, senza considerare i rapporti con D’Annunzio, i Fogazzaro e Marinetti.
Per ridarle la giusta dimensione intellettuale da leggere il volume Novecento. Fascismo, America e arte in Margherita Sarfatti scritto da Claudio Siniscalchi.
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