Inaugurato l’impianto di fitodepurazione a servizio di TerrAlcantara, Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara, in territorio di Motta Camastra. Dopo un processo del tutto naturale, le acque che provengono dal Plesso turistico delle Gole, tornano purificate in circolo e vengono riutilizzate, anche in agricoltura.
Alla giornata hanno preso parte una rappresentanza degli alunni della scuola elementare di Francavilla, numerosi turisti ed escursionisti in visita, delegati del Parco delle Madonie, Proloco e rappresentanti di associazioni ambientaliste e studiosi del settore.
A tagliare il nastro proprio i bambini delle scuole, veri protagonisti della giornata vissuta all’insegna dell’amore per la natura e per l’ambiente che hanno poi partecipato ad una lezione sul campo tenuta dai progettisti e dai responsabili della struttura.
«Un impianto – commentano i fratelli Nino e Maurizio Vaccaro – realizzato senza nessun tipo di contributo pubblico e pensato proprio nell’ottica del rafforzamento della sostenibilità di una azienda che è la perla ambientale della Valle Alcantara».
L’impianto è costituito da un letto di fitodepurazione, due bacini di lagunaggio e l’ultima vasca di fitodepurazione.
Le acque reflue trattate vengono successivamente impiegate per l’irrigazione degli agrumeti e l’alimentazione dei servizi, utilizzando una tecnica di trattamento che riproduce, in ambiente controllato, i medesimi processi che avvengono in natura nei corpi idrici.
«I nostri sentieri sono aperti alle scuole e agli studiosi – commenta l’ingegnere Maurizio Vaccaro – che vogliono accostarsi a questa realtà e trascorrere una giornata al Parco Botanico delle Gole Alcantara».
La descrizione dell’innovativo impianto sarà oggetto nelle prossime settimane di una lezione presso l’Università di Rosario in Argentina nell’ambito di un progetto che vede fra i protagonisti TerrAlcantara, l’Ambasciata Argentina e il Parco delle Cinque Terre.
A tagliare il nastro proprio i bambini delle scuole, veri protagonisti della giornata vissuta all’insegna dell’amore per la natura e per l’ambiente che hanno poi partecipato ad una lezione sul campo tenuta dai progettisti e dai responsabili della struttura.
«Un impianto – commentano i fratelli Nino e Maurizio Vaccaro – realizzato senza nessun tipo di contributo pubblico e pensato proprio nell’ottica del rafforzamento della sostenibilità di una azienda che è la perla ambientale della Valle Alcantara».
L’impianto è costituito da un letto di fitodepurazione, due bacini di lagunaggio e l’ultima vasca di fitodepurazione.
Le acque reflue trattate vengono successivamente impiegate per l’irrigazione degli agrumeti e l’alimentazione dei servizi, utilizzando una tecnica di trattamento che riproduce, in ambiente controllato, i medesimi processi che avvengono in natura nei corpi idrici.
«I nostri sentieri sono aperti alle scuole e agli studiosi – commenta l’ingegnere Maurizio Vaccaro – che vogliono accostarsi a questa realtà e trascorrere una giornata al Parco Botanico delle Gole Alcantara».
La descrizione dell’innovativo impianto sarà oggetto nelle prossime settimane di una lezione presso l’Università di Rosario in Argentina nell’ambito di un progetto che vede fra i protagonisti TerrAlcantara, l’Ambasciata Argentina e il Parco delle Cinque Terre.

