GRANATA , BRIGUGLIO E CASAPOUND – Aspetti diversi della “Desta” a Palermo, sotto gli attacchi degli avversari
Comunicati Stampa

GRANATA , BRIGUGLIO E CASAPOUND – Aspetti diversi della “Desta” a Palermo, sotto gli attacchi degli avversari


La prima questione la solleva Lombardo (PD): “COSTA CON CASAPOUND, UNO SCHIAFFO ALLA RESISTENZA”

“Chi non si riconosce nella Resistenza non dovrebbe essere candidato per ricoprire ruoli in quelle istituzioni democratiche che sono figlie del sacrificio dei partigiani. Eppure a Palermo succede che tra i candidati del Pdl alle prossime amministrative ci sia Francesco Vozza, massimo dirigente cittadino di Casapound, organizzazione parafascista secondo la quale la Resistenza è stata soltanto ‘raffiche di mitra, violenze e stupri’. Sono proprio queste organizzazioni a promuovere quel vento revisionista che oggi, in molte città italiane, ha macchiato con polemiche e tensioni un giorno di festa e di memoria.

Il candidato sindaco del Pdl e dell’Udc, Massimo Costa, o ha commesso un grave errore o ha compiuto una scelta consapevole. Nel primo caso, dovrebbe porre rimedio all’errore facendo ritirare la candidatura di Vozza e prendendo pubblicamente le distanze da Casapound. Nella seconda ipotesi, dovrebbe essere lui il primo a ritirarsi.

Dare cittadinanza politica a Casapound è come prendere a schiaffi la Resistenza”.

Lo ha detto Massimiliano Lombardo, candidato del Pd al Consiglio comunale di Palermo.

L’altra querelle è portata avanti dall’onorevole Germanà del Pdl.

La componente siciliana di Fli Granata-LoPresti-Briguglio si distingue ancora una volta per la mancanza di coordinamento e coerenza tra gaffe, ripensamenti e smentite, si autoesclude dal ballottaggio senza rispettare gli equilibri né l’appoggio che il candidato da loro espresso, Aricò, meriterebbe.

Granata non crede in Aricò e mentre Briguglio, da coordinatore, fallisce nel suo tentativo di mediazione e cerca faticosamente di rimediare all’ennesima gaffe di Granata, l’elettorato capisce chiaramente che loro sono i primi a non credere né nel loro candidato né nel loro programma.

Questa la dichiarazione del deputato del Pdl Nino Germanà

26 Aprile 2012

Autore:

admin


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