a Brolo il vero trionfo è il Fair Play
Al Circolo Tennis Brolo si è svolta una delle tappe più sentite e partecipate del “Tennis Trophy FITP Kinder Joy of Moving”, torneo nazionale giovanile che ha coinvolto le categorie Under 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 16. Un evento che non è solo sport, ma anche e soprattutto formazione, passione e valori.
Tra racchette che si incrociano e sogni che prendono forma, il momento più emozionante non è stato quello di una finale, ma quello della consegna del Premio Fair Play, il riconoscimento simbolo dello spirito autentico del torneo.
Come ricorda il Direttore del Torneo Carmelo Arasi, il Premio Fair Play rappresenta la vera missione del circuito: promuovere il gioco leale, il rispetto per sé e per l’avversario, la correttezza in campo, l’impegno e la determinazione, senza mai perdere di vista il lato umano dello sport. È un premio che educa, ispira e valorizza quei piccoli gesti che fanno grande uno sportivo, dentro e fuori dal campo.
Quest’anno a colpire cuore e mente è stata la storia della piccola Greta Stuppa, 8 anni, arrivata da Pantelleria per disputare il suo primo turno Under 9 a Brolo. Un viaggio che racconta di sogni forti e determinazione rara: un volo fino a Trapani, tre ore di auto con il papà, e poi il campo da tennis. Non ha vinto il match, ma ha conquistato qualcosa di molto più prezioso: l’ammirazione e il rispetto di tutti.
“Le distanze e le difficoltà – racconta Arasi – se animate da grande passione e determinazione, non saranno mai ostacoli, ma tappe di un percorso che alla fine riserverà sempre grandi soddisfazioni, nello sport così come nella vita.”
Greta ha dimostrato che il tennis è sì competizione, ma è soprattutto crescita, sacrificio e passione. E il Premio Fair Play, quest’anno più che mai, ha trovato la sua più autentica interprete.
Un messaggio che arriva forte e chiaro da Brolo: si può vincere senza alzare un trofeo, quando si è capaci di diventare esempio.
