IACP MESSINA – LaFace avvia la ricognizione del patrimonio dell’Ente e “sigla” le indennità di occupazione
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IACP MESSINA – LaFace avvia la ricognizione del patrimonio dell’Ente e “sigla” le indennità di occupazione

Come noto in virtù di un protocollo d’intesa del 2000 tra l’Iacp ed il Comune di Messina, gli alloggi ancorché di proprietà comunale sono affidati in gestione all’Iacp che cura anche la riscossione dei canoni di locazione. Nel tempo, è accaduto che per scongiurare eventuali occupazioni abusive e vandalizzazioni ed in ragione del D.A. del 5.7.2007, si sia proceduto alla consegna degli alloggi in custodia al Comune e da quest’ultimo agli assegnatari aventi diritto, rinviando la contrattualizzazione e la decorrenza dell’indennità di occupazione al rilascio della certificazione di abitabilità.
Nelle more del rilascio del certificato di abitabilità ed anche in conseguenza di ritardi burocratici conseguenti, gli assegnatari hanno trasferito la loro residenza all’interno degli alloggi (75 san giovannello, 76 f.do De Pasquale, v.le Giostra e via Monte scuderi, 20 Zefferia), di fatto occupandoli non più come semplice custodia ma abitandoci realmente. Da allora, nessun canone di locazione è stato pagato, né è stata versata alcuna indennità di occupazione in ragione del fatto che la stessa del. 66/2007 disponeva che l’indennità scattasse proprio dal rilascio dell’abitabilità.

Il Commissario, quindi, onde evitare il determinarsi di un danno all’erario, anche in considerazione del decorso del termine quinquennale di prescrizione, ha ritenuto opportuno modificare il tenore della delibera citata e disporre che l’indennità di occupazione decorra comunque a far data dal momento dell’effettivo trasferimento ed utilizzo abitativo dell’immobile. All’uopo, si è determinata in € 52,00 mensili la misura dell’indennità di occupazione, commisurato al canone mensile minimo previsto nella Regione Siciliana per gli immobili di edilizia residenziale pubblica. Tutto salvo il conguaglio da effettuarsi, in ragione dei redditi del nucleo familiare, al momento della stipula dei contratti di locazione.
Al contempo il commissario ha richiesto ai propri uffici una dettaglia relazione in ordine ai motivi che hanno comportato i ritardi nel rilascio dell’abitabilità in questione e l’individuazione di eventuali responsabilità.
L’avv. Laface, ha inoltre emesso un atto di indirizzo affinché venga effettuato un urgente censimento straordinario di tutto il patrimonio abitativo e non dell’IACP, al fine di verificare il corretto utilizzo da parte dei legittimi assegnatari ed accertare le occupazioni senza titolo ed illegittime.
Dichiara Laface: “E’ giusto che la casa popolare sia garantita a chi ne ha diritto, che vengano accertati usi non conformi, che si recuperino il maggior numero di alloggi da destinare a chi ne ha realmente bisogno, ma anche che si provveda al pagamento del sia pure minimo canone previsto dalla legge. Mi rendo conto che queste possono essere viste come delle misure impopolari. Oggi più che mai, abbiamo la necessità di dire con chiarezza che va affermato il principio del rispetto delle regole, che vanno fugati i dubbi circa presunti comportamenti accomodanti ed eliminate eventuali zone grigie.”

Il Commissario Straordinario avv. Giuseppe Laface

29 Luglio 2011

Autore:

admin


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