I Carabinieri di Sant’Agata di Militello hanno deferito alle autorità giudiziarie con l’accusa di maltrattamento di animali. L’appello per l’adozione.
Non ci possono essere giustificazioni… Che si una condanna rapida ed esemplare
La notizia era nell’aria il nome dell’uomo era già circolato, praticamente da subito. C.G. è il padrone dell’animale ed ora i Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Militello che indagavano sul caso, dopo che avevano ricevuto la notizia dell’episodio lo hanno denunciato, ricostruendo in maniera completa la vicenda e sequestando anche il badile,, ancora sporco di sangue, con il quale aveva prima colpito il cane e poi utilizzato “per scavagli la fossa”.
I militari dell’Arma hanno accertato che il cane era stato brutalmente picchiato e seppellito ancora agonizzante. Poi l’animale era stato salvato dall’intervento di alcuni cittadini i quali avevano allertato i servizi veterinari, intervenuti sul posto per prestare cure all’animale.
I Carabinieri sono risaliti all’identità dell’anziano proprietario del cane – 85 enne – . L’uomo pertanto è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti, per il reato di maltrattamento di animali. Il cane, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato affidato in custodia ad una associazione di Torrenova che si occupa di animali abbandonati e maltrattati.
Sulla vicenda una denuncia è stata presentata dall’amministrazione comunale di Torrenova e il sindaco Salvatore Castrovinci ha preannunciato la costituzione parte civile al processo.
L’appello per adottare la cagnetta corre su Facebook.
Speranza….così è stata chiamata dai volontari che l’hanno portata in salvo. A scrivere è la veterenaria che l’ha curata. “La nostra piccola guerriera, i suoi occhi dicono tutto; sta meglio, adesso vogliamo cercare una famiglia per lei e per il suo piccolo. Ha bisogno di tanto tanto amore.
Per informazioni potete contattarmi al numero 340 7357689 oppure contattare la volontaria Chiara Franchina che denuncia altri episodi di violenza e racconta: “Purtroppo non è la prima volta che gestiamo situazioni del genere… Il mondo è pieno di trogloditi senza cuore. A Tortorici al confine con Galati Mamertino l’anno scorso mi sono ritrovata di fronte a tre cani, ormai mummificati per le basse temperature, impiccati ad un albero a grappolo (mamma, figlio e sicuramente padre). Tutt’oggi li ricordo ogni notte”.
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