IL CASO ATTILIO MANCA –  SONIA ALFANO “CONTRO LA CHIUSURA  DELLE INDAGINI”
Cronaca Regionale

IL CASO ATTILIO MANCA – SONIA ALFANO “CONTRO LA CHIUSURA DELLE INDAGINI”

Perché una verità tanto evidente risulta così difficile da affermare? Era stato ordinato un supplemento di indagine e il suo risultato è chiaro: sulle siringhe trovate a casa sua non c’è alcuna impronta di Attilio Manca. Questo impone di verificare chi maneggiò quelle impronte: individuare  quei soggetti spalancherebbe la pista mafiosa, cioè la vera ragione dell’uccisione dell’urologo barcellonese”.

All’indomani dell’udienza fiume andata in scena ieri, Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea) torna a prendere posizione
sulla vicenda di Attilio Manca, l’urologo siciliano trovato senza vita nella sua casa di Viterbo nel febbraio del 2004.

“Condivido pienamente l’ennesima opposizione dei familiari di Attilio e del loro avvocato, Fabio Repici, alle richieste di archiviazione della Procura viterbese. Chiudere le indagini su un caso palesemente segnato da gravissime anomalie e buchi neri, sarebbe come ucciderlo per la seconda volta. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo. Mi sembra macroscopico l’operato insufficiente e omissivo del pm Petroselli, responsabile delle indagini. Mi auguro che il gip voglia accogliere le nuove consulenze tecniche chieste dalla difesa. E’ un atto dovuto alla dignità e alla memoria di Attilio Manca”.

18 Ottobre 2012

Autore:

admin


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