IL PRESEPE BROLESE – L’arte fotografica e la fantasia di Tindaro Pindonti ci regala emozioni
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IL PRESEPE BROLESE – L’arte fotografica e la fantasia di Tindaro Pindonti ci regala emozioni

Un Presepe animato da una sessantina di personaggi, che emergono dai ritagli di foto ricercate, volute scatatte di proposito … ecco il senso di comunità work in progress che Tindaro Pidonti propone tra le vere essenze ed i significati della Natività.

Il presepe è qualche cosa che ci regala sempre emozioni.

Noi, da ragazzi andavano a vederlo in Chiesa. Avevamo trovato sughero e muschio per renderlo più bello.

C’era Suor Concetta che lo allestiva sotto le direttive di Padre Nino Lo Presti, con la grande cometa, senza led, ad adornarlo. Era fatta di semplice compensato.

Oggi c’è il tempo solamente di dar le differenze tra i ricordi, metterli in riga. La differenza anche con la povertà e le fatiche di un tempo, note forse a chi ha qualche anno di più sulle spalle. C’erano i pacchi dell’Eca con dentro quello che serviva per il pranzo del 25 allora erano distribuiti dal Patronato Scolastico insieme alle scarpe per l’inverno. Oggi c’è la Protezione Civile ad assolvere a questo compito, e le file sono più lunghe perchè mancano le famiglie allargate di un tempo che abbracciavano ed accoglievano.

Il natale brolese era anche fatto dal tendone del circo nel cortile delle Elementari. Un anno proprio qui si ospitò una sorta di “tombolata della cultura” con i ragazzini delle scuole del comprensorio a gareggiare. Era il Natale di altri tempi. A presnetare il tutto ci pensò Pippo Giuffrè.

Dopo la messa di mezzanotte si rientrava a casa a deporre il Bambin Gesù nella culla. Si cantava e si accendeva, quando c’era la possibilità di acquistarlo, qualche cordone di luci ad intermittenza. Ed era il Bambin Gesù a portare qualche dono!

Per Natale, la grande festa, tutta contenuta in quegli auguri che si facevano sul corso, all’uscita della Messa prima di passare da Capitti a comprare le paste, poi la tombola la sera a casa con fagioli e lenticchie per segnare i numeri. Solo dopo vennero i giochi d’azzardo al Circolo, tra Brolo e Gioiosa si spendevano fortune e nessuno si è mai arricchito..

C’era in mezzo l’importante pranzo: il brodo, che per molti era un lusso, con la carne lessa e le patate. Ma importante… c’era il senso di Comunità.

E i presepi?

Semplici, tradizionali, con le statuine di gesso o di cartapesta, poi lentamente sostituite con quelli di plastica, con le pecorelle tutte uguali. Tutto era più povero ma il significato e il valore erano sempre immensi.

Oggi abbiamo voglia e bisogno di simboli che diano il senso della comunità.

C’è voglia di quel padre nobile, riconosciuto trasversalmente. che possa condurre Brolo, unendolo, verso
una nascita sociale, senza acredini, senza rancori, in pace.

Una speranza di futuro avvertita anche se solo i più ottimisti oggi credono di avvertire nei pur larvati segnali di ri-nascita sociale che si percepiscono.

In quest’ottica si inserisce, benissimo, quel presepe “inventato” dall’estro di Tindaro Pidonti.

Lui ci ha abbituati a leggere tra quellli – i presepi – che ogni anno costruisce, messaggi importanti.

Dai migrantes, al borgo rinato, da quelli dai fasti ottoceteschi a quelli dove fondali e scenari sono fatti con le immagini dei luoghi di Brolo e oggi – con una splendido azzardo – sono i brolesi ad animare il simbolo del Natale.

Ci sono tutti, tanti simboli, ma anche Papa Francesco ed il Vescovo della diocesi di Patti. Ci sono le “divise”, novelli petoriani dai buoni propositi, a chi anima arti e mestieri del paese. Volti noti, sorridenti, persone che nel nostro quotidiano incontriamo giornalmente.

C’è un mondo vivo, vivace, verace, ad animare questo costrutto ideato dal buon Tindaro.

E cosa bella è un Presepe work in progress, che può dilatarsi all’infinito, diventando anche una raffigurazione virale di un paese che vuole “rinascita”.

Un presepre che conserva tutti i simboli dell’immagine sacra.

Ci ricorda la nascita di Gesù e questo è di grande importanza in un mondo dove il consumismo rischia di nascondere la vera essenza del Natale.

Tiene vivo il concetto di “venire alla luce” troppo poco sottolineato ai tempi nostri con pesanti conseguenze. Neruda diceva che “è per nascere che siamo nati” e uno psicanalista tedesco osservava:”Il primo compito della vita è dare alla luce se stesso”.

C’è il simbolo dell’integrazione e dell’accoglienza.

C’è il valore dell’essenziale: qui tutto è sobrio, tutto è ridotto all’osso, grazie a quelle foto bidimesnionali, che diventano loro stesse essenziali.

Non c’è miseria, ma c’è povertà e mentre la miseria degrada, la povertà educa.

Una realizzazione da guardare in silenzio.

Silenzio che arriva dopo aver perso quell’attimo di tempo ad indicare l’amico riproposto o a chiedere…”ma questo chi è'”.

Quel silenzio prezioso dove sempre risplende qualcosa: “chi parla semina, chi tace raccoglie”.

Un presepe che da il senso di pace ma anche di una serena gioia, valore indiscutibile, assoluto come l’amore e che parla ancora di “valori” ; Che da tenerezza. Teneri i giovani della Sacra Famiglia; Teo che sorride sempre; il sindaco ed il vicesindaco; Sandro con le sue brioches giganti, i nostri fornitori quotidiani di pane, pesce, dolciumi identificabilissimi; Teneri sono persino l’asino e il bue che riscaldano Gesù.

Non importa che la notte sia fredda, nella grotta e negli ambienti di questo presepe ci sono cuori caldi!

Questo ci trasmettono i Pidonti, raffigurati, nelle loro tre generazioni di fotografi, in mezzo all’ambientazione, pronti a cogliere l’attimo.

Bella cose da vedere.

Belle cose che potrebbero diventare anche altro.

A questo punto viene da ricordare il mio, ma anche i tanti papà, che costruivano i presepi in casa, incuranti del rimbrotti di aver sporcato tutt’intorno con il muschio fatto di fango, le casette impolverate dell’anno precedente, il sughero sbriciolat.

Ricordi e curiosità, odori e voglia di casa, con i vetri appannati e con la stufa che scaldava tutti.

E diciamo grazie e Tindaro Pidonti che con la sua pazienza, la sua arte, rievoca stati d’animo ma anche rinnova la tradizione del Presepre, che vince, a parere di chi scrive, 7 a zero sull’albero illuminato nel regalarci l’emozione del Natale.

Il presepe è visitabile direttamento presso lo studio fotografico dei Pidonti, in via Libertà

 

da leggere

per leggere di Brolo e dei Brolesi

IL PRESEPE BROLESE – L’arte fotografica e la fantasia di Tindaro Pindonti ci regala emozioni

MASTRO TODURU “U BARBERI” – Si è trasferito in paradiso

CASSETTI DELLA MEMORIA – Venghino signori, venghino! Il grande circo è arrivato a BROLO – Quando l’Ordine erano loro

BROTHERS & FOTO – LUCIO E UMBERTO IN UN DERBY FRATRICIDA TUTTO BROLESE… ERA IL 2009

FOTO E STORIA – Dentro uno scatto, quattro generazioni, e tutta la storia della “Marina”

DOLORI – UN PAESE RACCOLTO INTORNO AL DOLORE DI UNA FAMIGLIA PER LA MORTE DI STEFANIA

BELLE COSE – Belle Foto. Dieci anni, quando lo scoglio di Brolo divenne un’epica zattera

SAINT HONORE’ – Riapre a Brolo il bar pasticceria nel segno di Giovanni Denaro… continuità

MEMENTO – Quando andò via Nino Milone. Sedici anni ed un mese esatto oggi

IL RAGIONIER GAETANO – Negli anni Sessanta è stato l’uomo simbolo del Banco di Sicilia a Brolo
STORIE BROLESI – CINQUANT’ANNI FA… QUANDO INUZZA DIVENNE UNA STELLA
FOTO & FESTE – Buongiorno Primo Maggio

IL MARESCIALLO BASTONI – Era in pensione, ma il contatto con la gente e con le istituzioni era rimasto immutato

RINUZZO – Quando da Radio Brolo mandava i suoi saluti a tutti i bambini del mondo

L’APPUNTATO LAGUARDIA – Quando sotto la divisa batte un cuore

MAREGGIATE A BROLO – Racchiudono emozioni e sensazioni, e nello stesso tempo sono piene di suoni e di colori. Alcuni scatti tra presente e passato

CARMELO FONTI – Io e il Tennis … una questione di cuore, anzi di testa

SIMBOLI, FAVOLE, SOGNI… PRESENZE – A Brolo il “Cuore” di Ninuccio vive negli “Ossi di Morto” della pasticceria di papà Ignazio

‘IL RIFUGIO NEL BOSCO – Una stele per ricordare Don Nunzio nelle faggete dei Nebrodi

U GHIANCHERI” – Con la morte di Don Turi, autentico “artigiano della carne”, tra politica, tifo per la juve e storie d’amicizia va via un altro pezzo di brolo

DON VINCENZO – Spirito indipendente, innato senso dell’imprenditoria , quella fatta in casa, una storia, la sua, che sembra il cliché di tanti film di successo

IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO

L’AVVOCATO PEPPINO GEMBILLO – A Quarant’anni dalla Sua Morte

SALVATORE RICCIARDELLO – Genio Creativo

VALERIO SPEZIALE – … sognando le Olimpiadi, ed intanto vince ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini Terme

41 ANNI – a Brolo la ” Classe 1970″ festeggia con i due maestri

SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci

BROLO TRA VECCHIO E ANTICO – Fare i conti con le ignoranze e le omissioni di piani regolatori zoppi e le miopie della Soprintendenza

LINA RANDAZZO – E’ morta l’ultima maestra della prima grande scolarizzazione brolese

PRIMO MAGGIO A BROLO – Quando la banda suonava si sfilava sotto la Bandiera rossa

TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA

DON CONO “U SARTU”- Le sue mani si muovevano con disinvoltura, sulle stoffe “incimate” e ricordavano l’abilità dei chirurghi

NINO RICCIARDELLO – Il Piccolo “Principe”

“FEMMINELLO DI BROLO” – Una specialità di limone pressochè scomparsa … e non si può non ricordare Pippo Salvatore Gentile

RICORDANDOLO – Cono Bruno

MARIA MANERI – E’ stata la maestra di chi ha oggi sett’annni. Ma a Brolo in tanti la ricordano ancora

L’ADDIO A TURI ZIINO – Forse l’ultimo socialista storico di Brolo

BROLO, L’ULTIMO MAGAZZINO – “Il paese che non c’è più”

UOMINI & BETTOLE – TEPOROSI BARATRI DI VAPORI E DI GENTE, CONFINI VERSO LA TERRA DI MEZZO, SONO STATE UN “PEZZO” DI BROLO

PESCATORI – Attraverso alcuni scatti il “ti vogghiu cuntari…” dei pescatori

MEMORIA & RICORDO – Nei giorni dedicati a Paolo Borsellino pochi ricordano che Piera Aiello è cittadina onoraria di Brolo

DON CICCIO – IL POSTINO CHE SUONAVA SEMPRE DUE VOLTE!

DON NINO “CIURIDDU” – L’ultimo Sacrestano di Brolo

POETI BROLESI – Linda Scaffidi: “Quando la profondità vive nascosta nella superficie”

INCONTRI BROLESI – CARMELO E SALVATORE IN MARTINICA

OGGI E’ SANTA RITA – A Brolo era la Santa dei Reduci

BROLO – Quando il Paese fece un Processo alla storia, riabilitando i 15 operai condannati nei moti del ‘21

PROVOCAZIONI – A PARLAR DI CIMITERI SI PUÒ ANCHE MORIRE… OPPURE SOFFERMARSI A RIFLETTERE

SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà

BROLO – Amarcord, la V A geometri si ritrova dopo 25 anni

LA FOTO – Amarcord brolese, il “Matrimonio”

“AMARCORD” BROLESI – Le Moto e i Vitelloni

DONNA CARMELA – Non negò mai un bicchier d’acqua a nessuno, dagli operai ai bagnanti e visse per decenni nel “casello” di Brolo

BROLESI – I Tripi, da generazioni apprezzati per la professionalità nel difficile lavoro di essere vicino alla morte

DON ENZO CARUSO – UN ANNO FA… A BROLO

SICILIA DA VIVERE – Il “Giornale d’Italia” dedica un ampio servizio al Castello di Brolo

FESTE E TERRITORIO – Oggi quella del Lacco

IL “BARONE” – DAGLI ABISSI ALLE INERPICATE VERSO I COMUNI PIÙ ALTI DELL’ISOLA

BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE

BROLO – Tutti meno uno

RICORDANDO IL VAJONT – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”

ANTONIO AGNELLO – La morte di un imprenditore brolese

BROLESI – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –

STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA

NUOVI POVERI – L’onorevole non arriva a fine mese

STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare

SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO

RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo

POETI BROLESI – Vittorio Ballato

PERSONAGGi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè

NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”

MANGIAR BENE – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”

LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.

LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO

DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO

DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana

CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”

CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo

CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”

BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”

BROLO E LA GUERRA – A 70 anni dallo sbarco

BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”

BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)

BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco

BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”

BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943

BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943

BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati

BROLESI: JOE ZIINO – Un “pezzo” di paese che va via… in America

BROLESI: A “PUNTIDDA” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.

BROLESI, PIPPO CIPRIANO – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto

BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore

BROLESI – Tra ironia e amarcord

BROLESI – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò

BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta

BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955

BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”

Brolesi – Morire per un lavoro.

BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ

BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”

BROLESI – La buona pesca

BROLESI – La Bidella

BROLESI – L’atto di eroismo di Basilio Napoli

BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale

BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”

BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda

BROLESI – E loro andavano all’Università

BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista

BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.

BROLESI – “Reverendi”

BROLESI – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.

BROLESI – “Peppinello”

BROLESI – “All’ombra dell’ultimo sole”

ASSENZE – Ciao Giovanni.

ARTURO CARANNA – Un brolese “sovversivo”

ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU

AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta

A PROPOSITO DEL GIRO – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano

PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE

DON CONO “U CHIAREDDU” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via

BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”

BROLESI – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino

RIVEDENDOLO – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori

BROLESI – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa

CONTRASTI – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza

RITRATTI DI BROLESI – Il paese che cambiava, era il 1957

STORIE BROLESI – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo

BROLO, BROLESI E LA CHIESA – Dieci anni fa veniva ristrutturata

MAESTRI A BROLO, DOMENICO SIRAGUSANO – Improvvisamente mi torna in mente il mio maestro

BROLESI – I Contipodero, a cavallo di tre secoli

BROLESI – DON MICHELE IL “RAGIONIERE”. STAMANI I SUOI FUNERALI

BROLESI CHE VANNO VIA – La morte di Don Vasile, centenario del paese

BROLESI – “Vossiabbinirica,” Don Saro

BROLESI DI SUCCESSO – Diana Andreotti Al Virgin Australia Melbourne Fashion Festival

BROLESI TRICOLORI – Al Campionato Mondiale Della Pizza 2016 C’era Anche Francesco Bacina Iodice

BROLESI – I vent’anni del “Central”

NINO CAMPOCHIARO – Quando un eterno sognatore, che non si arrende mai, va via

BROLESI – A Rossella Bruno il ‪iMig2016

LEO CARANNA – “La gente aspettava il suo arrivo”, mentre sentiva il rombo della sua auto

PIPPO LIONE – E’ morto questa notte un “Signore” della politica brolese

FOTO & SIMBOLI – Il Silenzio per i Caduti del Mare

BROLO – Quando sbarcarono gli americani

DEDICHE E RICORDI – A Brolo tutti pronti per il Torneo dei Tornei di Tennis

“PARALIPOMENI” – παραλειπόμενα. Ma il Maestro Speziale non ha tralasciato nulla nè prima nè dopo

STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare

ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU

FOTO E SIMBOLI – Il 4 novembre, Don Santo, a Brolo, la Festa dei Reduci

LA MORTE DI UN ANGELO – Ninuccio che va via. Il dolore di tutti che abbraccia la sua famiglia

CANTERINI DI BROLO – Hanno fatto girare in 36 anni il Mondo intorno a Brolo

PER NINUCCIO – SCUOLE CHIUSE A BROLO, NEL POMERIGGIO, PER PARTECIPARE AI FUNERALI

BROLO SILENTE – PER NINUCCIO LACRIME E PALLONCINI BIANCHI

LUTTI – Brolo ha una “stella” in più

LA MORTE DI PIETRO MIRAGLIA – Il Giudice Brolese Si È Accasciato Durante Un’udienza. Inutili I Soccorsi

STORIE BROLESI – Trent’anni che sembrano ieri. Nella mostra alla “Multimediale” scatti inusuali di come eravamo

BROLO – La Mostra di com’eravamo sino al 6 gennaio alla Multimediale

STORIE BROLESI- Foto che fissano brindisi e incontri aziendali di fine anno, ma che dicono molto di più

UN AMORE INABISSATO SUI FONDALI DELLO SCOGLIO DI BROLO. Correva L’anno 1964

GIULIA PINO – Insegnò A Brolo. Anarchica, Socialista, Amava Le Recite E La Cultura… Lasciò Un Pianoforte Alla “Sua” Scuola

SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà

RICORDANDO – 23 anni fa moriva Padre Lo Presti

CIAO GIOVANNI – E’ morto a Milano, forse l’ultimo “guascone” brolese

FUTURI GIA’ SCRITTI PER BROLESI DI ALTRA GENERAZIONE – Giuseppe amava già da bimbo le macchine da corsa, come suo nonno. Oggi ne progetta i motori e non smette di ricordarlo

BROLO – Com’era… Di cero c’è voluto un grande impegno per devastarla

EUGENIO FAVANO – “Brolo Giardinu all’orienti”

TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA

SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci

IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO

BROLO – LA POLEMICA DELL’ESTATE CORRE LUNGO LA PROCESSIONE DELLA BARCHE

FOTO, FEDE, ESTATE – LA PROCESSIONE DEL MARE.. A BROLO. QUANDO BASTANO DUE SCATTI PER RACCONTARLA

MAGIE IN CIELO – U JOCU DI FOCU. A BROLO, QUELLO DI FERRAGOSTO

OMAGGI – Don Lucio compie novant’anni… Auguri al più anziano dei pescatori brolesi

‘U GHIANCHERI” – Con la morte di Don Turi, autentico “artigiano della carne”, tra politica, tifo per la juve e storie d’amicizia va via un altro pezzo di Brolo

 

26 Dicembre 2019

Autore:

redazione


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