E’ questo l’elemento nuovo dell’ultimo episodio dell’inchiesta che vede il comune di Brolo al centro di un’ampia azione di controllo partita dai cosiddetti mutui fantasmi ma che via via si sta allargando a macchia d’olio, imboccando più filoni.
Il sequestro – gli atti al comune sono stati portati via mercoledì – è stato disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, Francesca Bonazinga, e le notifiche, eseguite dagli uomini della Guardia di Finanza di Messina, riguardano fatture, mandati di pagamento, determine e delibere e riguardano ditte che avevano rapporti di lavoro col comune di Brolo.
Proprio presso quest’ultime, ancora sono i corso l’acquisizione degli atti.
Le attività su cui vertono gli attuali controlli spaziano dalle agenzie di viaggi, alle forniture di alimentari, dalla fornitura di piante a lavori del comparto edile, ma anche servizi legati alla manutenzione ed all’impiantistica passando attraverso la gestione degli impianti fotovoltaici e dell’illuminazione pubblica.
Al vaglio anche alcune prestazioni legali.
L’inchiesta è la stessa dalla quale lo scorso 18 Agosto, si sono definite le misure cautelari per le dieci persone di cui 1 ancora in carcere, 6 – da quella data – ai domiciliari e 3 raggiunte da altri obblighi.