Storie squallide, da farci i film, ma non quelli buoni.
Storie di rfinanza, potere, guerre, ed uomini.
Storie di due Marò, ostaggi della diplomaziona e degli affari.
Oggi, un attimo, più lontani.
Infatti l’India ha annullato un contratto con la controllata di Finmeccanica, AgustaWestland per l’acquisto di 12 elicotteri, però poi ha anche accettato un arbitrato.
Tutto questo mentre Finmeccanica affermava di non saperne nulla, indice di un pò di confusione da quelle parti visto che la notizia dell’arbitrato è stata diffusa dalla agenzi Ansa, fonte indiana, meno di due ore dopo la dichiarazione di Finmeccanica.
Unica conclusione è che ognuno va per conto suo e nessuno ha il controllo di quello che succede nelle aziende del Gruppo.
L’ordine per i 12 elicotteri era finito al centro di uno scandalo per corruzione. La notizia della cancellazione è stata diffusa dall’agenzia indiana Pti citando una fonte del Ministero della Difesa indiano dopo una riunione tra il ministro della Difesa e il Primo Ministro.
In tutto questo caos ci sno i due militari italiani, rispediti in India proprio per non compromettere queste tratttive.
I due militari sono stati ricordati nel discorso di fine anno dal presidente della repubblica: “Non posso a questo punto fare a meno di sottolineare come nel nuovo anno l’Italia sia anche chiamata a fare la sua parte nella comunità internazionale : dando in primo luogo il suo contributo all’affermazione della pace dove ancora dominano conflitti e persecuzioni. E a questo riguardo voglio ricordare ancora una volta l’impegno dei nostri militari nelle missioni internazionali, tra le quali quella contro la nuova pirateria cui partecipavano i nostri marò Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, ai quali perciò confermo la nostra vicinanza. E rivolgo un commosso pensiero a tutti i nostri caduti“.
Ma intanto loro restano sottoprocesso… in India.