INDISCRETO REGIONALI – A Messina cosa succede?
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INDISCRETO REGIONALI – A Messina cosa succede?

 

Ancora molta incertezza sui candidati, ma già affiorano i primi nomi. Sui nebrodi, anche il sindaco di Tusa Luigi Miceli, il lista con Fratelli d’Italia, mentre a Gioiosa Marea in campo Giovanni Princiotta. Crescono le aspettative per Laccoto, sindaco di Brolo, nella Lega.

A pochi giorni  dalla presentazione delle liste per l’Ars vediamo quali sono, tra ritorni, novità, cambi, colpi di scena i primi profili politici che puntano verso il palazzo della regione di Palermo.

In gioco ci sono 8 scranni seggi, oltre quelli che proverranno dal listino del presidente vincente.

Attualmente gli uscenti messinesi sono 10

Antonio De Luca e Valentina Zafarana (M5S), Tommaso Calderone (F.I), Antonio Catalfamo (Lega), Luigi Genovese (Ora Sicilia), Pino Galluzzo (Diventerà Bellissima), Danilo Lo Giudice (Sicilia Vera), Pippo Laccoto (Italia Viva) ed Elvira Amata e Bernardette Grasso (listino Musumeci presidente).

Un quadro he potrebbe essere sconvolto dall’effetto dirompente di Cateno De Luca. Ma un ruolo importante sarà dato dall’effetto trascinamento del centrodestra e dalle doppie candidature sia alle Politiche che alle Regionali.

Il toto-candidati 

Forza Italia–  presidente Renato Schifani – con gli uscenti Calderone – schierato anche alla Camera – e Grasso, dovrebbe prendere quota la candidatura di Beppe Picciolo – un ritorno all’Ars – e di Maurizio Croce  candidato sindaco di Messina. Dovrebbe esserci Calogero Leanza, figlio di Vincenzo – attualmente promotore di una singolare campagna pubblicitaria, senza logo nei simboli. Una sorta di “io ci sono”.

Ma altri candidati eccellenti sono pronti a scendere in pista.

Nella Lega spicca la nomination di Peppino Buzzanca, ex sindaco di Messina, ex presidente della Provincia ed ex deputato regionale e c’è già la conferma della candidatura dell’uscente Antonio Catalfamo, Ma sono previsti nuovi arrivi e tra questi si da per certa l’adesione del sindaco di Brolo, Pippo Laccoto, deputato alla sesta legislatura Certa la candidatura di Davide Paratore, mente restano i dubbi sulla candidatura di Nino Germanà che potrebbe correre per la Lega sia alle Regionali (in questo caso sarebbe un ritorno all’Ars) che alle Politiche (al proporzionale) per una riconferma in un collegio blindato.

Nel Pd c’è Franco De Domenico, segretario cittadino dem e che era stato eletto all’Ars nel 2017, per poi perdere il seggio a favore di Laccoto in seguito al ricorso elettorale. In corsa con lui dovrebbe ritrovarsi Nino Bartolotta, il sindacalista Giovanni Mastroeni. Ma in quest’area politica c’è maretta, tutta interna. E c’è chi ipotizza anche una caporetto elettorale.

Marcello Greco (nel 2012 con Crocetta presidente) vorrebe ritornare all’Ars con  Noi con l’Italia insieme all’Mpa. Gli autonomisti puntano su  Luigi Genovese che ha sciolto le riserve domenica scorsa. Una scelta che ha forse decretato per l’Udc una situazione complessa.

Fratelli d’Italia, oltre all’uscente Elvira Amata è in campo l’altro uscente, Pino Galluzzo – area Musumeci –  e poi dovrebbe esserci Vincenzo Ciraolo ed il sindaco di Tusa Luigi Miceli.

5stelle, senza Valentina Zafarana,  punteranno tutto sull’uscente Antonio De Luca.

Cateno De Luca sarà con le sue liste l’elemento dirompente, mentre la Nuova DC, guidata da Totò Cuffaro, serra i ranghi con una lista “nuova” di tutto rispetto. In quest’ambio già circolano da tempo diversi nomi, ma il primo a porsi avanti ufficialmente è stato il gioiosano Giovanni Princiotta.

21 Agosto 2022

Autore:

redazione


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