“Il più grande rischio per la libertàd’informazione in Italia è costituito dall’annoso problema del conflitto d’interessi del presidente del Consiglio. Da qui nascono tutte le degenerazioni cui stiamo assistendo negli ultimi anni, con un premier che da un lato può contare su un appoggio incondizionato di una buona fetta dei media italiani e che dall’altro attacca con pressioni politiche ed economiche quei mezzi di informazione non allineati al suo pensiero. La democrazia e le libertànon possono dipendere dagli umori di Berlusconiâ€Â. Così il deputato al Parlamento europeo Rita Borsellino ha manifestato il suo appoggio alla manifestazione per la libertàdi informazione organizzata oggi a Roma. Nei giorni addietro l’euroarlamentare ha inviato una lettera alla Commissione europea in merito al provvedimento del Governo italiano sulle intercettazioni. La lettera prende spunto dalla mozione promossa in vari consigli regionali dall’Unione nazionale cronisti italiani. Nella mozione si sottolinea che “il testo attuale del Ddl Alfano che limita lo svolgimento e l’informazioni sulle intercettazioni, così come approvato dalla Camera, priva la magistratura di uno degli strumenti più efficaci per la lotta e la repressione del crimine e riduce pesantemente il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati in modo compiuto, completo e tempestivoâ€Â.

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