Una situazione di potenziale emergenza ambientale ha acceso il dibattito nel comune di Brolo anche sui social.
storie che si ripetono
I consiglieri comunali Giuseppe Miraglia e Sara Ceraolo hanno presentato oggi un’interrogazione ufficiale rivolta al Sindaco, all’Assessore alla Manutenzione e al Responsabile dell’Area Tecnica, per fare chiarezza su quanto accaduto nella zona dello scarico delle acque meteoriche del torrente Pozzo, situata sul lungomare L. Rizzo nei pressi del ristorante “Don Santo”.
L’attenzione sulla vicenda è nata dalla segnalazione di alcuni cittadini che, nella mattina del 23 marzo, hanno pubblicato sui social media immagini e commenti riguardanti lo stato di degrado dell’arenile. Secondo le segnalazioni, la zona risultava fortemente inquinata, con una pozza stagnante piena di rifiuti e ricoperta da una sostanza bianca, sospettata di essere calce.
A seguito di queste segnalazioni, il consigliere comunale Giuseppe Miraglia si è recato personalmente sul posto per verificare la situazione e ha confermato lo stato di degrado. Nel sopralluogo effettuato la mattina successiva ( oggi 24 marzo), la stessa area risultava già ripulita, con la sabbia rivangata, suggerendo un intervento immediato di bonifica.
Di fronte a questa situazione, i consiglieri Miraglia e Ceraolo hanno avanzato una serie di domande all’amministrazione comunale, chiedendo chiarimenti su diversi punti:
- Se si sia verificato uno sversamento di liquami fognari nel canale di scolo delle acque meteoriche e, di conseguenza, sull’arenile.
- Chi abbia provveduto a cospargere la polvere bianca (presumibilmente calce) e se vi sia un ordine di servizio o atto di affidamento relativo a tale operazione.
- La natura esatta della polvere bianca utilizzata e l’eventuale scheda tecnica del prodotto.
- Chi abbia effettuato la pulizia dell’arenile e copia del relativo ordine di servizio.
- Se sia stato eseguito un intervento di sanificazione della zona, data la possibile pericolosità dei reflui presenti.
- Copia del formulario per lo smaltimento di eventuali rifiuti speciali e pericolosi.
- Se siano stati valutati possibili allacci abusivi alla rete di scarico del torrente Pozzo e se vi sia l’intenzione di condurre un’indagine in merito.
- Se, oltre alla pulizia, siano stati eseguiti accertamenti specialistici sulla salubrità delle acque e dell’arenile.
- Considerata la possibile natura inquinante dei liquami, per quali motivi non sia stata immediatamente emessa un’ordinanza di divieto di balneazione, soprattutto in considerazione delle condizioni meteorologiche favorevoli che hanno richiamato numerosi cittadini sulla battigia.
L’interrogazione è stata inoltre inviata per conoscenza alla Guardia Costiera, affinché valuti eventuali provvedimenti in merito.
Ora si attende la risposta dell’amministrazione comunale, chiamata a chiarire la natura dell’accaduto e a garantire la sicurezza e la salubrità dell’arenile per i cittadini di Brolo.