Sarà quella del lungomare, che lui costruì. L’ha deciso la Giunta Municipale che ha stilato l’atto formale e ha avviato l’iter presso la Prefettura di Messina per ottenete i regolari assensi. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessore comunale Marisa Briguglio, nipote dell’imprenditore edile, ed ha anche un forte supporto popolare, e più volte, anche nel corso di passate campagne elettorali, era stata caldeggiata.
Il primo passo importante, propedeutico su tutto, è stato fatto lo scorso 24 agosto scorso, quando la giunta municipale brolese, all’unanimità, ha deliberato la proposta per l'”INTITOLAZIONE DELLA PIAZZA SITA SUL LUNGOMARE L. RIZZO DEL COMUNE DI BROLO AL NOME DEL BENEMERITO CONCITTADINO SIGNOR VINCENZO AGNELLO“.
Nel corposo atto d’indirizzo, che quasi coincide con il decennale della morte dell’imprenditore edile brolese ne tratteggia la figura, la sua caratura di imprenditore, il suo contributo umano e sociale per la crescita di Brolo e del suo comprensorio, le sue doti umane e di buon padre di famiglia.
Per Marisa Briguglio, nipote di Vincenzo Agnello, che ha fortemente perorato quest’iniziativa, la decisione adottata dalla giunta va ben oltre il momento commemorativo in quanto “risponde alla necessità che ogni comunità avverte di recuperare la propria memoria e la propria identità, specie in un’epoca in cui l’evolversi della società ha determinato la dispersione di valori fondanti in termini di coesione ed aggregazione della cittadinanza”.
Poi parlando dell’imprenditore sottolinea che “rendergli omaggio in tal modo è prendere atto di un pensiero condiviso da tanti, e non solo dai brolesi, ed è una testimonianza voluta per sottolineare la sua personalità che durante la propria vita si è distinta per bontà e altruismo, è stata punto di riferimento per una moltitudine di concittadini ed ha rapresentato una guida sicura e un valido esempio per le successive generazioni di imprenditori che si sono affermati nel campo dell’edilizia pubblica e privata”.
La piazza individuata per quest’intitolazione è quella del lungomare, di fronte all’hotel “il Gattopardo”, che l’imprenditore si adoperò, anche con un impegno personale e di mediazione nella trattativa con i “privati” che non volevano abbandonare quei terreni lambiti dal mare, a ridosso della vecchia colonia, negli anni ottanta.
La delibera è stata inoltrata alla Prefettura di Messina, che dovrà prendere atto della decisione della Giunta comunale brolese.
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