Dopo il black out su facebook, lo scambio di opinioni con l’amministrazione comunale, tra botta e risposta e repliche al vetriolo, il Movimento sente la necessaità di mettere un punto.
E così scrive: “Ai fini di una corretta valutazione dell’azione politico – culturale e per consentire un’interpretazione autentica delle finalità fondative di “Io Amo Brolo” si ritiene opportuno precisare che il nostro Laboratorio si muove in completa autonomia e scevro da ogni condizionamento”.
Poi precisa: “Anche alla luce dell’attività di comunicazione e giornalistica che interessa l’attività del gruppo si evidenzia che l’operato finora svolto, i comunicati e le decisioni sono scaturite da un confronto e dalla libera dialettica tra i soci fondatori: Nino Bonina, Pietro Briguglio, Nino Capitti, Nino Damiano, Leonardo La Rosa, Nino Ottaviano, Francesco Palmeri e Daniele Scaffidi”.
Quindi scatta l’azione di adesione al Movimento: “Si coglie l’occasione per comunicare che, per chi volesse dare il proprio impegno civico per il Nostro Paese, è possibile aderire ad “Io Amo Brolo” facendosi presentare da un socio fondatore”.