LA GARA I° (17-27) II° (42-47) III° IV° (75-81) Irritec Costa d’Orlando vs Sport è Cultura Patti 75-81 (17-27; 42-47; 56-65; 75-81) IRRITEC COSTA D’ORLANDO: Micale ne., Sgrò 6, Vazzana 17, Dominguez 20, Marinello 15, Rodriguez 10 , De Lise 7, Galipò ne., Antinori ne., Crisà. Coach: Giuseppe Condello.
Capo d’Orlando 21 dicembre 2014 – Pubblico amico al PalaValenti, che ha spinto e sostenuto a gran voce i padroni di casa fino allo scadere, la nota lietissima di giornata, unitamente alla prestazione del ‘saggio’ Gabriele, infatti, chiamato in campo, il giovanissimo Crisà ha eseguito alla lettera. Negativo invece, l’approccio gara del team Costa d’Orlando, (17-27 il primo parziale, forse, mai concessi tanti punti), che ha troppo concesso agli avversari precisissimi in avvio dal perimetro. A voler guardare bene le cose, dunque, ben prima della palla a due, la Costa paga a caro prezzo l’assenza di uomini come Antinori e Micale, fermi per infortunio ma, soprattutto, quella di Antonio Fazio, due le giornate di squalifica per l’atleta paladino, una segnalazione arbitrale aggiunta a referto nel post Cefalù-Irritec. Non giriamoci intorno, il pensiero è andato a questo giocatore, alla sua assenza. Nell’analisi dei punti di fragilità Costa, tenuto conto della giornata no di qualche tiratore, dei numerosi blackout Irritec anche in difesa, aggiungiamo Eddy Rodriguez e la sua fisicità mal gestita, che non aiuta la squadra, la sua ‘paura di far fallo’ così come racconta il coach nell’intervista post gara, i falli servono se fatti bene.
Il resto è merito avversario, una formazione che voleva il risultato e l’ha pienamente ottenuto con i suoi 43 rimbalzi, (RA 22, RD 21) il talento di Filippo Mori, (25 pt.), e degli altri in roster, a voler guardare bene poi, il computo numerico poteva essere rotondo, se l’azione pattese avesse coinvolto al tiro con maggiore assiduità i lunghi, vedi Jovic (9/13 da 2 pt), tagliando così le gambe ad una piccola Costa d’Orlando.
Menzione a parte per la coppia arbitrale, cui non è perdonabile per principio, il non saper riconoscere il bello quando accade, vedi la scellerata doppia sanzionata a Dominguez, un’incompresa pregevolezza tecnica da applausi non certo da sanzione. Il dato essenziale è che in questa gara sono stati chiamati diversi falli tecnici, (di cui 3 sul 71/72) ma solo di uno sappiamo darvi contezza, quello inerente le veementi proteste di Sidoti dopo il suo quinto fallo, aggiungiamo, nessuna scintilla in campo per tutta la partita. Questo racconta un po’ di cose sulla prestazione dei fischietti, in una gara che meritava di meglio e, perdonate, sono della vecchia scuola, appartengo a quel filone di pensiero che ritiene il rosso sempre e solo una sconfitta per chi lo estrae, se reiterato inopinatamente poi, specie in situazione di parità, un atto di doloso protagonismo.
Quintetti, per Patti: Bolletta, Sidoti, Evotti, Mori ed il lungo Aleksander Jovic. Per la Costa d’Orlando, Dominguez, Marinello, De Lise, Vazzana, cinque Eddy Rodriguez. Deciso avvio ospite con la tripla targata Sidoti, seguito da un contropiede dello stesso, un +5 nel primo minuto di gioco che stordisce gli uomini Costa. Dominguez sordo, ci prova alla sua maniera, in penetrazione su Jovic, una doppietta che vale il 4 a 5 dopo due minuti di gioco. Costa ritrova equilibrio, ruba palla e vola in contropiede, Patti precisa al tiro dal perimetro e al quinto di gioco è 8-15 in favore degli ospiti. E’ Sidoti a prendere l’iniziativa per la formazione pattese già gravata di falli ma precisa dalla distanza, non funziona il sistema difensivo Costa che opta per la zona con l’intento di arginare la verve realizzativa ospite, troppi i blackout specie quelli di Rodriguez, forse, mai concessi dall’Irritec tanti punti in un parziale di gioco: 17-27. Da segnalare in questo parziale, l’inspiegabile fallo tecnico fischiato a Pietro Vazzana.
Giochi a due tra Dominguez e Marinello e le due triple consecutive di quest’ultimo fermano il tabellone sul 25-29 dopo due minuti di gioco. Penetrazione a canestro la parola d’ordine, quando i paladini vogliono, sanno farlo, soprattutto sanno aiutarsi anche in difesa. Fuori Sidoti per manifesto nervosismo e troppi falli all’attivo, Patti cambia gioco appoggiandosi su Jovic, 25-35 a metà percorso. Peppone Condello ci prova con Sgrò al posto di Lorenzo De Lise, una gara spigolosa, non sempre bella ma che, con l’uscita del lungo pattese al sesto di gara, con una maggiore intensità difensiva Costa su ogni pallone disponibile, e la tripla di Luca Sgrò, cambia segno. Una deliziosa palla intercettata dal giovane Crisà su rimessa avversaria ed i conseguenti due punti in volata di Marinello, galvanizzano il pubblico paladino che spinge i suoi a canestro, risponde Vazzana in tripla, si và al riposo lungo sul 42-47 e la consapevolezza di potersela giocare.
44-49 dopo due minuti di gara, la Costa difende bene in questo frangente, tanti i falli fischiati invece alla formazione avversaria in situazioni di non gioco, lontane dalla palla, formazione pattese che dimentica il suo lungo Jovic e sul 44-50 del terzo minuto di gioco, richiama in campo il suo play titolare. La Costa spinge, costringendo gli avversari in zona, Jovic preside, cui rende costante visita uno spavaldo Dominguez ben coadiuvato dai movimenti smarcanti dei compagni di squadra 52-54 e tre minuti da giocare. I tre liberi accordati a Marinello infiammano i tifosi sugli spalti, 55-56, ma è pressoché immediata la replica avversaria per mani di Jovic e Bolletta, parziale chiuso 56-65.
Start e go di Marinello in tripla, 59-65 ed una manciata di secondi giocati. Replica di Vazzana dalla lunga distanza, in sottomano di De Lise, pubblico che incita i giocatori Costa d’Orlando. Difesa forte e penetrazione a canestro, una in particolare targata Dominguez, porta la Costa sul pari 71 e 5,40 da giocare. Quinto fallo fischiato al play Sidoti reo d’aver effettuato una partenza in palleggio con annessa gomitata smarcante sull’avversario, aggiuntivo tecnico per veementi proteste, 72-71. A 3.48 dal termine, fallo tecnico fischiato a Dominguez per simulazione, a 3.21 quello su De Lise al tiro, stessa la motivazione, 72-76. Rodriguez riapre con una realizzazione da sotto e fallo, il quinto di Bolletta, 75-76 e poco più di due minuti da giocare. Replicano Mori e compagni, complice l’ennesimo blackout Costa, 75-81 il finale gara.
SPORT È CULTURA PATTI: Evotti 7, Mori 25, Lumia 1, Gullo ne., Ciman 7, Sidoti 14, Bolletta 8, Jovic 19, Ettaro, Mazzullo ne.. Coach: Pippo Sidoti.
ARBITRI: Gianpaolo Ferrara di Ragusa e Luca Paternicò di Piazza Armerina