Per un meraviglioso disegno di natura superiore oggi 5 Maggio, anniversario dell’estremo sacrificio di Bobby Sands per la libertà e la indipendenza dell’Irlanda, potrebbe coincidere con la prima storica vittoria elettorale del Sinn Fein, erede politico di quella lotta di liberazione epica dagli inglesi in Irlanda del Nord.
Bobby è vivo e lotta insieme a chi si batte per la libertà
Un viaggio nella macchina del tempo per ricordare un racconto smarrito. Il 5 maggio 1981, Robert “Bobby” Sands muore dopo un digiuno di 66 giorni in una prigione dell’Irlanda del Nord, il primo di dieci detenuti repubblicani a morire di fame nel tentativo di ottenere lo status di prigioniero politico.
“Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese,
fino a che l’Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica, socialista”
(BOBBY SANDS , 1954-1981)
Non è la fioritura delle ginestre che fa esplodere la primavera, ma la sensazione che qualcosa stia cambiando.
la redazione l’ha sempre ricordato così
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