E’ quella de “il manifesto” di pochi attimi fa. Per il Tg5 a Gaza c’è stata una protesta che ha visto coinvolti esercito e polizia (così uno pensa che si siano scontrati tra loro, non che abbiano sparato ai manifestanti). Nella protesa fonti palestinesi sostengono che siano morte dodici persone…. Magistrale maniera di dare le notizie neutralizzandole emotivamente.
Intanto la carneficina a Gaza continua e sono decine e decine di giovani palestinesi uccisi da cecchini, artiglieria e raid aerei israeliani, mentre a Gerusalemme Netanyahu e Ivanka Trump festeggiano il trasferimento dell’ambasciata Usa. Nella Striscia ospedali al collasso. Tel Aviv: «Onore ai soldati» ed è morta anche la bebè di otto mesi deceduta, secondo il ministero della sanità della Striscia, per l’inalazione dei gas lacrimogeni sparati dall’esercito e che si trovava sotto una tenda con i genitori, allestita dagli organizzatori della manifestazione, non distante dai reticolati della barriera difensiva.
L’ambasciatore israeliano in Turchia Eitan Naeh è stato convocato al ministero degli Affari esteri turco ad Ankara e gli è stato chiesto di lasciare il paese “a causa dei morti” a Gaza. Lo riferisce Haaretz.
Gli Stati Uniti hanno bloccato una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza Onu elaborata dal Kuwait che esprimeva sdegno e dolore per la morte dei civili palestinesi a Gaza, e chiedeva “un’indagine indipendente e trasparente delle Nazioni Unite per determinare la responsabilità”. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. Le dichiarazioni del Consiglio devono essere approvate all’unanimità e se anche un solo paese si oppone non possono venire adottate. Il Consiglio di Sicurezza si riunirà oggi su richiesta del Kuwait per discutere la situazione a Gaza.