La lettera in redazione. Un atto di denuncia, la richiesta dia attenzioni.. a volte non solo il vandalismo frustra le aspettative dei giovani che vogliono far sport.
Riceviamo e pubblichiamo.
Da qualche anno esiste questo campetto su richiesta di un gruppo di giovani coordinati da me Vincenzo Consentino, condivisa dal sindaco Francesco Re.
Realizzata su progetto dall’architetto Gabriella insana. La struttura destinata alle scuole del luogo, aveva soddisfatto le aspettative dei ragazzi, felice di poterla utilizzare anche in ore extrascolastiche.
Più volte, però in passato la rete di recinzione è stata danneggiata creando varchi per i vandali con grande disappunto dei ragazzi che frequentano la struttura e dello stesso io che ho assunto il ruolo di vigilante volontario, sentendomi parte attiva nella realizzazione del prezioso campetto.
Questa volta ad essere sfondata è stata la rete della porta di accesso al campo.
Si sperava che il sofisticato impianto d’illuminazione azionato da una cellula fotoelettrica, entrato in funzione nel febbraio 2016, oltre a permettere di giocare nelle ore serali, potesse costituire un deterrente per scoraggiare i malintenzionato.
Ma così non è.
A favorire i vandali è la mancata installazione del sistema di videosorveglianza previsto per questa struttura ed ancora non realizzato.
A parte l’azione vandalica, i giovani lamentano la mancata illuminazione degli spogliatoi e l’insufficiente capienza del serbatoio che alimenta le docce.
Ovviamente restiamo disponibili a pubblicare rettifiche, smentite, puntualizzazioni, altri punti di vista.
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