La professoressa Maria Nunzia Lacchese, già Direttrice dell’Istituto Comprensivo di Brolo, storicamente per tutta “la Preside”, con alle spalle anche l’esperienza politico-amministrativa, ricordata anche per essere stata, dopo la riforma degli enti locali, il primo presidente del consiglio comunale brolese per quattro anni distinguendosi per sua riconosciuta autorevolezza, interviene nell’ancora aperto dibattito, tra polemiche, botte e risposte tra le due istituzioni locali – scuola e amministrazione comunale – su quella ” vicenda che mi ha visto inizialmente protagonista” – scrive la professoressa che quindi ha deciso di dare voce ad alcune sue riflessioni e “aggiungere qualche mezza verità che è stata omessa”.
Riceviamo e pubblichiamo.
Ho lasciato la scuola 3 anni fa, l’1 settembre 2012, non per mia scelta, ma per aver superato il limite di età da qualche anno; questo però non mi ha impedito di seguire, in silenzio, la vita scolastica brolese e le relative vicende.
Oggi, dopo aver letto e sentito polemiche, botte e risposte fra le due istituzioni locali, scuola e amministrazione comunale, su una vicenda che mi ha visto inizialmente protagonista, ho deciso di dare voce ad alcune mie riflessioni e aggiungere qualche mezza verità che è stata omessa.
Con un pizzico di amarezza ho letto le dichiarazioni fatte dal d.s. da un lato e dal sindaco e qualche assessore dall’altro e le polemiche da esse scaturite.
Mi sembrava di vedere due schieramenti contrapposti alla ricerca disperata di una ipotetica vittoria (di colore politico? mi auguro di no).
Forse ci sfugge il vero significato di “SCUOLA DELL’OBBLIGO”: un bene comune e prezioso dove i nostri figli, nipoti e pronipoti incominciano a costruire le prime fondamenta della loro formazione sociale, umana e culturale che li accompagnerà per tutta la vita.
La scuola non è uno strumento di potere, ma un servizio che le due istituzioni devono garantire in sintonia, con una profonda intesa, condivisione e collaborazione attiva, mediando anche in alcuni momenti di criticità, al di là del colore politico delle due parti.
Fatta questa breve riflessione, desidero aggiungere qualche particolare relativamente all’iter dei lavori di miglioramento del plesso di scuola dell’infanzia di piazza Annunziatella.
Nell’ambito del PON Ambienti per l’Apprendimento – il Miur, in data 15/06/2010, ha pubblicato un avviso congiunto Miur Mattm per la riqualificazione degli edifici scolastici.
La sottoscritta, dirigente pro tempore, d’intesa con l’Ufficio Tecnico comunale ha predisposto il progetto preliminare per il plesso di piazza Annunziatella, inviando la relativa candidatura entro la scadenza prevista (novembre 2010).
Nel lasciare la scuola il 31 agosto 2012, avevo raccomandato alla mia collaboratrice vicaria di seguire l’iter del progetto di cui sopra con il nuovo dirigente.
Successivamente apprendevo che il progetto era stato ammesso a finanziamento il 28 settembre 2012.
A fine ottobre 2012 veniva stipulato l’Accordo di programma, previsto dal bando, tra il dirigente pro tempore e l’Ente Locale.
Dovendo procedere alla costituzione del gruppo di lavoro per gli aspetti tecnici ed amministrativi, il dirigente pro tempore, ai sensi dell’Accordo anzidetto, nel mese di dicembre 2012, chiedeva formalmente all’Ente Locale il nominativo del tecnico comunale di supporto al Rup (Responsabile unico del procedimento – dirigente scolastico).
A gennaio 2013 veniva comunicata dal Miur la Conferma del Finanziamento che rappresentava, di fatto, l’avvio per la realizzazione del progetto.
Ai numerosi continui solleciti telefonici da parte della scuola per l’individuazione del tecnico di supporto, il sindaco pro tempore faceva sapere che avrebbe provveduto, fino a quando, nel mese di luglio 2013, ad un’ulteriore sollecitazione, rispondeva che ormai avrebbe atteso l’arrivo del nuovo dirigente.
Pertanto il supporto al Rup veniva individuato solo nel mese di settembre 2013, con ben dieci mesi di ritardo, un tempo molto prezioso per completare i lavori con serenità.
Da quel momento in poi la scuola, nella persona dell’attuale dirigente coadiuvata dalle risorse umane ivi presenti e dal supporto del tecnico comunale, ha portato a termine l’iter burocratico per l’esecuzione dei lavori.
Nunziatina Lacchese
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