Immigrati sbarcati a Lampedusa, denudati nel freddo di dicembre, per essere sottoposti alla disinfestazione contro la scabbia.
Il filmato del Tg2 andato in onda il 16 dicembre è stato girato da uno dei migranti con il telefonino e mostra delle immagini che lo stesso sindaco dell’isola siciliana, Giusi Nicolini, non ha esitato a definire “da campo di concentramento”, anche se sono avvenute in quello che viene ancora chiamato campo di accoglienza, che di accogliente pare avere davvero poco o nulla.
Tra gli immigrati sottoposti al trattamento ci sarebbero eritrei, siriani, ghanesi, nigeriani, kurdi.
Uomini e donne, come precisa uno dei migranti che commenta il video davanti alle telecamere del Tg2.
E anche alcuni dei sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre.
Quel giorno oltre 500 migranti morirono davanti alle coste di Lampedusa.
Il mondo intero parve indignarsi, venne proclamato il lutto nazionale e si annunciarono misure a livello europeo.
Due mesi dopo la situazione sull’isola non è cambiata.
Chi morì il 3 ottobre è stato onorato dalle lacrime di politici italiani e non solo, chi è sopravvissuto subisce questi trattamenti.
“Non posso credere che accada questo nel centro di accoglienza di Lampedusa – dice ora il Sindaco – e dopo appena due mesi da un lutto che ha commosso l’Italia intera, quello del naufragio del 3 ottobre.” Sgomento del sindaco e silenzio dell’ente gestore. La Lampedusa Accoglienza infatti non rilascia dichiarazioni in merito, si limita ad anticipare che un comunicato verrà diffuso nelle prossime ore.
Ed intanto si registra l’ennesima vittima.
Tra i 110 uomini recuperati questa notte dalla nave Cassiopea a Sud di Lampedusa, sul gommone in difficoltà c’era un corpo senza vita.
L’imbarcazione era sovraccarica e non aveva dotazioni di sicurezza.
I migranti provengono da Ghana, Mali, Togo, Gambia e Pakistan.
Dirottato sul luogo un mercantile in transito per concorrere al soccorso.
I migranti saranno trasferiti dalla Cassiopea sulla motovedetta CP 940 delle Capitanerie di Porto per il successivo trasporto a Porto Empedocle.
Tornando al video.
Lo scoop dell’inviato Rai è andato in onda quando il centro di accoglienza era già motivo di polemiche sull’isola a causa del palese sovraffollamento.
Nella struttura, attualmente limitata a meno di 330 posti letto, sono costretti a trovare un giaciglio 676 persone.
Tutte soccorse nel Canale di Sicilia dalle navi della Marina Militare nell’ambito della operazione Mare Nostrum.
Esseri umani soccorsi e poi trattati, a giudicare dall’impressione che le sequenze in questione suscitano, come una specie inferiore da cui dover stare alla larga.
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