L’ARTISTAR – Angela Giordano, un’insegnante di Educazione Artistica che in nome dei valori dell’Arte  ha portato fuori dalla scuola quanto si cercava e si cerca di mistificare
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L’ARTISTAR – Angela Giordano, un’insegnante di Educazione Artistica che in nome dei valori dell’Arte  ha portato fuori dalla scuola quanto si cercava e si cerca di mistificare

CENFORUM DIVENTA MOVIMENTO D’IDEE E PRETENDE RISPOSTE DA CHI RAPPRESENTA LO STATO. RISPOSTE PUBBLICHE, IMMEDIATE

TEMPESTE EPOCALI,  ultima chance

       

Arte e scuola – formazione delle coscienze – “l’Italia siamo noi che rispettiamo i valori della vita, perché abbiamo prove a sufficienza su un sistema corrosivo e non costruttivo a causa di uomini incoscienti imbrigliati in vari compromessi”.

 

Ad ogni tempo la Sua Arte, all’Arte la Sua libertà

 

DA Patti a Roma, con convinzione e coraggio. “L’ Italia siamo noi che rispettiamo i valori della vita”.

 Dal Centro studi CENFORUM, la risposta decisiva per cambiare rotta nei sistemi educativi mettendo l’arte e la scuola nel mirino per un’attenzione generale.

     …Nel ricordo vivo di Papa Frencesco che durante il giubileo degli artisti ha detto: “La fede e l’arte non possono lasciare le cose come stanno… e ancora: “l’Arte non è un lusso, ma una necessità dello spirito. Non è fuga, ma responsabilità, invito all’azione, richiamo, GRIDO…

Angela Giordano è una donna, una madre di famiglia che è anche un’artista, colei che è stata docente e le ha tentate tutte, scrive di suo pugno quanto serve per coinvolgere le Istituzioni di Roma “irraggiungibili umanamente” e, mentre giorni di fuoco ci accompagnano, creando temperature irrespirabili in tutti i sensi, affida al vento le sue parole…

Scrive Angela Giordano Lo Ricco,  titolare del Centro studi CENFORUM, già docente nelle scuole dell’obbligo, artista con significativi riconoscimenti di critica, senza escludere l’attenzione della Presidenza della Repubblica e quella dell’Assessorato dei beni culturali e delle identità siciliane, sapendo che questa è l’ultima chance che resta per segnalare a tutti il bisogno urgente di cambiamento di rotta nei sistemi educativi.

Dice con convinzione la studiosa di Patti che ha fatto dell’arte un laboratorio di esperienza per la vita che non è solo la scuola istituzionalmente indicata per l’istruzione che deve riflettere perché educatori siamo tutti, ma il processo di formazione adeguato, sistematico, di competenza e necessario per favorire la formazione delle coscienze ha bisogno di un’azione d’intesa collettiva a superamento di pregiudizi sul ruolo formativo dell’arte nella scuola, dove la disciplina artistica è sottovalutata al punto tale da farle subire sudditanze culturali e tant’altro in negativo. Ma mentre si affida ai mercati il compito di aggiudicarne il valore e si espone nei musei dove si respira aria di soggezione, in giro trionfa l’artefatto e la verità insita nei processi  mentali evolutivi viene negata.

E’ da chiarire che “La SCUOLA”, pur avendo indetto un concorso di idee in ambito di attività antimafia, continua ad eludere il compito del confronto con chi di arte e di umanità s’intende e ha le carte in regola per presentare un programma scientificamente certo per il recupero sociale, partendo dalla organizzazione mentale e da percorsi interiori…

Angela Giordano Lo Ricco che non si è scoraggiata di fronte all’evidente palleggio di tutti per non toccare i problemi che infestano l’aria, la mente e il cuore di chi è ancora vivo, non demorde e, alla fine di un percorso analitico che le ha permesso di quantificare i danni sociali per la regressa mancata formazione delle coscienze, in considerazione che le sue infinite relazioni sulle potenzialità della mente e sulle naturali predisposizioni umane inviate ai vertici rimangono nei cassetti di segreterie che si sono rivelate come vuoti a perdere, ad evitare i muri frapposti da chi per loschi motivi manipolatori o per egoismi innati contribuisce a negare alla verità di farsi strada, segnala che sul giornale online “SCOMUNICANDO” c’è quel che si deve sapere su quella scuola che elude le stesse richieste fatte a concorso e a titolo di legge e tiene fermi i metodi didattici necessari per i cambiamenti di rotta. Cambiamenti che sono segnalati figurativamente e letteralmente  nella serie di “Disegni per un anno” esposti  nell’ARA PACIS eretta ad OLIVERI, ai piedi del Comune a documento dei risvolti di un’attività di studio che ha tenuto conto anche del GRIDO DI MADRE NATURA. Ennesimo tratto di percorso fermo da tre anni perché nessuno vede e nessuno sente un GRIDO che pure scaturisce in modo naturale insieme. al tentativo di fermare il gioco alienante di un sistema che di umano non ha niente ( vedi il giocoliere che troneggia nella copertina di un libro destinato a chi non vuole sentire).

Se non siamo in grado di cogliere i segni che l’universo intero manda in riferimento alla rottura di tutti gli equilibri, che governiamo a fare? Che potere abbiamo?

Mettiamo l’intelligenza artificiale a gestire vita e morte di quel pianeta rivestito di plastica come abbiamo ridotto la terra?

La studiosa di Patti propone alle Istituzioni tutte di riflettere in base alle informazioni mandate in trasparenza nel giornale online “Scomunicando”mentre chiede ai responsabili dell’informazione che fa capo a Roma di mandare un giornalista presso la sede del Centro studi CENFORUM, affinchè si documenti dal vivo sull’esperienza maturata dall’artista docente. Che si ritirassero i libri che servono per fare chiarezza sul ruolo dell’arte e sulle competenze di chi ha fatto esperienza anche sulle energie che ci dominano e su cui ci si dovrà soffermare alla presenza dello psichiatra che ha in mano il testo inedito elaborato a concorso e che ha monitorato un percorso irripetibile nei sentieri del male.

Che siano gli esperti a riferire sul valore di un’opera sfociata nel grido d’autore e che serve per svegliare i dormienti e dare dignità all’uomo e all’arte che tutto muove dentro e fuori di noi.

Solo un confronto pubblico con esperti potrà essere d’aiuto alle Istituzioni perché operino per un cambiamento di “programma scuola”, facendo dell’attività di studio dell’artista pattese, isolata in patria, quella pedina culturale capace di abbattere in un solo colpo tutti i silenzi sulla natura delle devianze, sulle radici del male che definiamo come mafie e sui manipolatori di pensiero che attraverso influencer e pubblicità martellanti ci stanno asfissiando conducendo alla morte dell’anima e alla perdita identitaria…

 

opere

19 Luglio 2025

Autore:

redazione


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