LAUREA  O NON LAUREA? – Nei guai il Comandate dei Vigili Urbani di Acquedolci, che si difende “sono stato raggirato”
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LAUREA O NON LAUREA? – Nei guai il Comandate dei Vigili Urbani di Acquedolci, che si difende “sono stato raggirato”

magri vigili acquedolciDi fatto, a Acquedolci, il comandante dei Vigili è stato sospeso: “Magrì vittima di una truffa”. dice il suo avvocato. Di parere opposto la Procura. Per lui intanto un provvedimento interdittivo di un anno a decorrere da ieri. Fra i reati contestata anche la truffa aggravata ai danni dell’amministrazione di appartenenza. Il titolo di studio utilizzato per la partecipazione al concorso di Comandante pare non sarebbe idoneo in quanto è solo una “laurea triennale”. Indagato in questo contest anche il sindaco Gallo  – in concorso con altri – per abuso d’ufficio, al centro dell’inchiesta anche l’ex segretaria comunale.

 vigili acquedolci
Giovanni Benedetto Magrì, 52 anni, oggi per questa vicenda sotto i riflettori dei media regionali e nazionali, in questi anni aveva visto accentrasi di di se incarichi importantissime, “praticamente quasi tutto – si legge sul blog  http://acquedolcifuriano.blogspot.it/ – come l’incarico di responsabile dell’Area Affari Generali (Gestione del Personale e Servizi cimiteriali, Notifiche e Pubblicazioni, Protocollo, Segreteria e Organi istituzionali,Tributi) e Responsabile dell’Area di Vigilanza (Polizia Municipale e Gestione del personale L.s.u.)”.
Secondo l’accusa  il Comandante dei Vigili non avrebbe posseduto il titolo richiesto per la nomina in questione e per tutte le  nomine con funzioni dirigenziali.
In altre parole il titolo di laurea da lui posseduto non sarebbe idoneo, “perché si tratta di titolo di laurea triennale, [sempre dal blog locale ] non sufficiente a ricoprire ruoli apicali all’interno della Pubblica Amministrazione”.

Il provvedimento di sospensione cautelare si è reso indispensabile e necessario proprio perchè è in corso un’inchiesta condotta dai Carabinieri della locale Stazione di Acquedolci, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti.

Nel registro degli indagati, con l’ipotesi di abuso d’ufficio in concorso, figurano – un atto conseguenziale – anche il sindaco Ciro Gallo, la segretaria comunale del tempo e il responsabile dell’area Affari Generali del Comune.

L’avvocato Giuseppe Mancuso, difensore del comandante Giovanni Magrì, ha immediatamente diffuso una nota a tutela del suo assistito dove sottolinea come il suo assistito, ancorché indagato e raggiunto da misura cautelare, si ritenga parte offesa nel procedimento che sarà avviato contro i responsabili della truffa perpetrata ai suoi danni in occasione del conseguimento della laurea presso l’Università Niccolò Cusano di Roma.

“Magrì – si legge nella nota dell’avvocato Mancuso –  ha regolarmente pagato le tasse di iscrizione, seguito i corsi di studio e sostenuto con successo gli esami richiesti.  Non riesce pertanto a spiegarsi come il suo titolo, a suo avviso regolarmente conseguito, possa essere considerato falso”.

Al fine di accertare quanto accaduto, Magrì ha dato mandato a Mancuso di interessare la Procura della Repubblica competente.

“Il Comandante  Magrì – conclude l’avvocato –  è certo di poter agevolmente dimostrare la sua perfetta buona fede e la sua estraneità alle accuse”.

28 Aprile 2016

Autore:

redazione


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