Cemento amianto rinvenuto in località Franchini del comune di Rodì Milici. La segnalazione di Legambiente del Longano indirizzata a tutte le autorità preposte
Da un sopralluogo effettuato in Contrada Franchini del Comune di Rodì Milici si è verificata la presenza di canne fumarie in cemento amianto.
Si continua ad abbandonare illegalmente ed assistiamo inermi al progressivo e inarrestabile degrado del territorio , ormai contornato dalla presenza di microdiscariche, pertanto chiediamo al Sig. Sindaco, nella Sua qualità di Pubblico Ufficiale, e agli organi in indirizzo, di intraprendere iniziative di controllo e contrasto, di queste forme di insostenibile ferita perpetrata all’ambiente, che non possono che suscitare indignazione nei cittadini rispettosi delle regole di civile convivenza e rispetto per la natura e l’ambiente.
Anziché essere trattati e gestiti secondo le norme, che ne assicurano lo smaltimento in regime di sicurezza ambientale e sanitaria, i rifiuti speciali vengono smaltiti illegalmente , minacciando la salute dei cittadini.
Queste discariche abusive e illegali stanno diventando ormai una prassi consolidata di balordi che si disfano di tutto senza scrupoli, causando impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
Legambiente del Longano chiede agli organi in indirizzo Sindaco del Comune di Rodì Milici , Assessore all’Ambiente, Polizia Municipale, Compagnia Carabinieri di Terme Vigliatore , Procura della Repubblica di Barcellona P.G., ASP Ufficio Igiene Pubblica e Arpa Messina di predisporre un puntuale sopralluogo del sito per procedere al relativo sequestro e alla messa in sicurezza e provvedere alla relativa bonifica, secondo le disposizioni di legge in vigore.
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