Per molto tempo, l’alveo del torrente Provvidenza è stato utilizzato alla stregua di una discarica di rifiuti a cielo aperto nella generale indifferenza.
Nel 2007 il gruppo di Patti del Circolo dei Nebrodi di Legambiente ha avviato una campagna di volontariato per il recupero e la tutela del torrente.
Al contempo, ha sensibilizzato l’opinione pubblica e le istituzioni preposte alla tutela del torrente affinché :
• venissero ripristinate le condizioni minime di sicurezza idraulica e di decoro civile,
• adottate le misure di controllo e regolamentazione degli accessi
• creata una discarica di inerti a servizio del territorio di Patti.
La campagna ha avuto vari momenti di approfondimento (incontri con la popolazione, raccolta firme, proposte di recupero, convegni) e di intervento diretto da parte dell’associazione con diverse giornate di pulizia dell’alveo del torrente. Inoltre l’impegno del gruppo ha avuto un rilevante risultato in un importante appalto, gestito dalla Protezione Civile, finalizzato alla rimozione dei rifiuti; intervento inserito in un piano più generale della Protezione Civile dedicato appunto alla risistemazione di diversi torrenti siciliani.
A queste iniziative non sono seguite però le necessarie misure di vigilanza per l’inibizione dell’accesso all’alveo del torrente da parte di quei mezzi che sistematicamente vi riversano rifiuti d’ogni genere. Questo nonostante le continue sollecitazioni con incontri, articoli, lettere e comunicati stampa circa la necessità di chiudere e regolamentare tale accesso.
Pertanto, a distanza di un solo anno dalla fine dei lavori, la situazione è tornata molto critica da tutti i punti di vista (idraulico, sanitario, paesaggistico) vanificando le azioni svolte e seminando sfiducia nei cittadini.
Premesso e denunciato quanto sopra, ritenuto che il torrente Provvidenza è sottoposto a vincoli derivanti da leggi statali e regionali, si invitano:
– gli Enti preposti alla sua tutela a verificare la situazione e ad intraprendere le azioni di loro competenza;
– il nucleo operativo ecologico dei Carabinieri ed il Comando della Polizia Municipale di Patti ad accertare le infrazioni denunciate e, possibilmente, individuarne i responsabili;
– la Procura della Repubblica di Patti a valutare se nei fatti segnalati sono riscontrabili profili di carattere penale.
Circolo Legambiente Nebrodi – Gruppo di Patti
Ceraolo Carmelo
Costantino Maria Domenica
Ferlazzo Tindara
La Guidara Rosa
Rubes Massimiliano
Sgroi Melania