LIBRI, CINEMA & FICARRA – Luciano Mirone presenta il suo libro “il Set delle Meraviglie”
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LIBRI, CINEMA & FICARRA – Luciano Mirone presenta il suo libro “il Set delle Meraviglie”

Mercoledì sera, nella splendida location del palazzo baronale di Ficarra,  è stato presentato il bel libro di Luciano Mirone “Il set delle meraviglie”. Un’atmosfera magica e evocativa, con in scena anche tre splendide signore negli abiti da scena del “il Gattopardo”per parlare, ospiti dell’amministrazione comunale, di cinema, di attori, di letteratura, di comparse e figuranti, di profumi e balconi, con l’omaggio finale a Massimo Troisi, ma anche di attualità, poliziotti ammazzati, giudici  saltanti in aria, giornalisti trucidati e di omicidi, più o meno, di Stato.

Del resto Luciano Mirone è uno che di queste cose ne scrive – mafia, omicidi, cronaca, poteri forti e occulti – e nei conosce le dinamiche, ed anche questo libro, costato un anno di fatica girovagando nei luoghi divenuti set dei 14 film oggetto e soggetti del libro, è scritto con il rigore della sistematicità, con documenti e logiche stringenti, sui personaggi e sui luoghi, e si legge come un romanzo, avvincente e sapido di Sicilia.

La serata culturale, promossa e organizzata dal Comune di Ficarra, in particolare dall’assessore al turismo Mauro Cappotto e dal sindaco Gaetano Artale, che hanno immediatamente colto al volo la proposta di questo salotto letterario, atipico, fatto di letture ma anche di spezzoni di film, formulata da Cettina Giallombardo, ha visto tramutarsi in “set” ancora una vota Ficarra.

E’ stato riproposto ad inizio dell’incontro l’omaggio che RAI3, appena qualche giorno fa, con un reportage nel TG, ha dedicato al paese ed alla sue bellezze e poi con l’arrivo nel salone di Palazzo Milio di tre dame che sfoggiavano i costumi del Ballo del Gattopardo, che ogni anni si ripropone nel paese caro a Tomasi di Lampedusa si è stati davvero dentro un set.

 

Ma tornado alla serata culturale.

Entrano in scena ieri a Ficarra, tra spezzoni di film, i volti degli allora  giovanissimi ed esordienti Franco Nero, Simonetta Stefanelli nei panni della moglie siciliana di Michael Corleone (Al Pacino) anche quelli di Masimo Troisi e di un indimenticabile Totò Cascio di Nuovo Cinema Paradiso ma anche quelli di Attilio Manca e Ninni Cassarà, e poi el generale Dalla Chiesa e dei giudici Falcone e Borsellino; vengono evocati Sciascia e Rossellini con i suo amori vissuti alle eolie, tra la Magnani e Ingrid Bergman. E poi ancora Tornatore, ed i set di Ortigia cari a Malena , evidenziando come cinema fa cultura ma anche economia e traina folle di turisti come al bar Vitelli di Savoca o sui luoghi delle nuove fiction di Montalbano nella bassa provincia iblea dell’isola.

 

Si è parlato del Padrino e del bandito Giuliano, del Giorno della Civetta e del cinema come denuncia sociale e politica, giusto per citare i Cento Passi.

Due ore intense, che non sono sembrate neanche tali, che hanno incastonato l’incontro dove il giornalista-scrittore non ha lesinato di raccontare ricordi personali e riflessioni a tutto tondo.

Anima dell’iniziativa è stata, come detto prima, Cettina Giallombardo, professoressa, amante del bel leggere,  che ha tratteggiato, all’inizio, la figura dello scrittore come giornalista d’inchiesta, e che di fatto ha organizzato il tutto avvalendosi del supporto – prezioso – di Giovanna la Motta che insieme a Delfio Plantemoli ha curaro la lettura di alcuni brani tratti dal libro.

I saluti dell’amministrazione sono stati porti, oltre che da Mauro Cappotto anche dal sindaco Gaetano Arale.

Ha condotto la serata, dialogando con lo scrittore Massimo Scaffidi, giornalista, che seguendo una sorta di file-rouge, tra balconi, quelli he divenao protagonisti d’amore, d’amore e di morte, in tantissimi film di e sulla Sicilia, e memorie ha divagato proprio sui temi  cari al libro, permettendo di “saltare” da un set all’altro, scoprendo poi nei racconti di Luciano Mirone retroscena, figure e aneddoti.

Un ringraziamento va anche a Giovannino Ridolfo che ha curato la fotogallery della serata.

 

Altre foto:

                    

 

IL LIBRO

La Sicilia, con le sue tradizioni, la sua storia millenaria, il suo territorio mozzafiato in cui già si trovano tutte le contraddizioni di un’isola al centro del Mediterraneo, con speroni rocciosi e distese pianeggianti, è una fonte inesauribile di storie ed atmosfere suggestive e coinvolgenti che interessano molto il cinema. Parlare di cinematografia in relazione alla Sicilia vuol dire ricordare una serie di film spesso ineguagliabili, dei capolavori realizzati grazie alla partecipazione di grandi interpreti italiani e stranieri e che hanno trattato varie tematiche, da quelle comiche a quelle d’amore, da quelle storiche a quelle mafiose.

Il set delle meraviglie. I film celebri girati in Sicilia” (L’Informazione, 2016) di Luciano Mirone, giornalista televisivo e di carta stampata che ha fatto del suo mestiere una missione, è un viaggio particolare nella Sicilia del cinema: i retroscena, gli aneddoti e le curiosità sconosciute attraverso la voce di tanti testimoni e di personaggi incredibili. E inoltre, i paesaggi immersi nella luce, i vicoli, le piazze e gli scorci di una terra che, anche attraverso il grande schermo, ha fatto sognare il mondo. Dal Padrino al Gattopardo, da I cento passi a Il Postino, da Nuovo Cinema Paradiso a La terra trema e ancora: Sedotta e abbandonataIl Bell’AntonioDivorzio all’italianaSalvatore GiulianoStromboliIl giorno della civettaIn nome della leggeMary per sempre. Di queste pellicole sono narrati i retroscena e gli aneddoti, i “dietro le quinte” e le curiosità che nessuno conosce.

Testimoni d’eccezione: la comparsa, il figurante, il vivandiere, la ragazzina, il pescatore, il contadino e tantissimi altri incredibili personaggi. E poi i paesaggi immersi nella luce e i vicoli, le piazze, le fontane e gli scorci suggestivi di una terra scelta, non a caso, come set naturale per girare opere cinematografiche che hanno fatto sognare il mondo.

Il set delle meraviglie. I film celebri girati in Sicilia” è una riflessione autobiografica ed emotiva sul binomio Sicilia-Cinema, una terra scelta per girare film che sono passati alla storia e che hanno lasciato un segno nelle nostre vite. Luciano Mironenella premessa racconta il suo primo incontro con il cinema e precisamente quando frequentava il cinema Eden di Belpasso messo in piedi dai nonni. Luciano da bambino ha vissuto in prima persona l’esperienza del cinematografo e in lui è magico rivedere Totò Cascio nel film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, icona dei registi siciliani

24 Agosto 2018

Autore:

redazione


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