LIBRI IN VETRINA – “Storia di Ismael, che ha attraversato il mare”
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LIBRI IN VETRINA – “Storia di Ismael, che ha attraversato il mare”

 

L’avventura raccontata da Francesco D’Adamo in “Storia di Ismael, che ha attraversato il mare” nasce come storia di narrativa per ragazzi, ma è un chiaro messaggio rivolto ai lettori di tutte le età. L’autore, attraverso il dramma del protagonista – che è simile a quello di ogni singolo migrante – spiega cosa avvenga prima, durante e dopo un viaggio clandestino verso i Paesi Occidentali. “Le storie si assomigliavano tutte: la povertà, la fame, la malattia, la disperazione.”

Ismael è un adolescente che dall’età di nove anni è pescatore in un villaggio del nord Africa.

La sua vita è scandita dal lavoro, dalle stagioni e dalla serenità che gli deriva dalle cose semplici che lo circondano e lo proteggono. I genitori sono i suoi unici veri maestri di vita; madre e padre, nella netta separazione di ruoli, gli insegnano poche e chiare regole per crescere sano e saggio.

Ma crescendo si scopre che oltre la famiglia c’è la società, il mondo esterno, e non tutti hanno rispetto per la natura generosa, per il mare, per i pesci. E la vita diventa difficile ed il mare si ammala ed i pesci mancano, muoiono per l’inquinamento impietoso portato dalla Civiltà dei ricchi. Non ha ancora compiuto quindici anni Ismael quando rimane orfano di padre e da solo,e con nessuna esperienza del mondo, dovrà trovare un modo per sostenere la famiglia.

Lasciare la propria Terra sembra essere l’unica soluzione contro l’indigenza. Da qui l’autore ci porta a vivere insieme a Ismael le difficoltà a cui vanno incontro gli immigrati che tentano lo sbarco sulle coste italiana o europee.

Molte pagine sono dedicate al viaggio: “ero schiacciato contro la prua con gli spruzzi delle onde che mi spruzzavano i vestiti e le gambe immobilizzate che non sentivo più”.

Poi la tempesta, un giorno e una notte in balia delle onde, lottando per sopravvivere. Il ritmo puntuale, lento, incisivo, attento nelle descrizioni nelle pagine del viaggio di andata diventa veloce, secco, freddo nel viaggio di rimpatrio perché anche Ismael si sente vuoto. E nei capitoli centrali i ricordi gli danno la forza per resistere al vento sferzante della tempesta.

Naufrago, lega il suo corpo ad un pezzo di legno e la sua volontà al pensiero della madre, figlia del deserto e al padre, inghiottito dal mare. Ricorda cosa gli diceva sua madre dell’effetto del vento sugli esseri umani “Mamma diceva sempre che il vento attraversa l’anima degli uominie non si può mai sapere come la cambia. Quanti sono impazziti al vento caldo del deserto?

Non posso rivelare la conclusione della storia perchè vi priverei del piacere di scorrere frasi che invitano a riflettere e, soprattutto, a ponderare i giudizi quando non abbiamo un’esatta conoscenza di una data realtà.

Linda_Liotta

 

 

 

 

Titolo    

Storia di Ismael che ha attraversato il mare
Autore    

D’Adamo Francesco
Prezzo

€ 9,90

Dati    

2009, 159 p., rilegato

Editore    

De Agostini   

Età di  lettura    

da 10 anni

19 Febbraio 2012

Autore:

admin


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