LIDIA GAUDIO – A Sinagra, dopo gli attacchi dell’opposizione sulla questione del “topo a scuola” risponde
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LIDIA GAUDIO – A Sinagra, dopo gli attacchi dell’opposizione sulla questione del “topo a scuola” risponde

La Presidente del Consiglio Linda Gaudio risponde all’opposizione: “Il consiglio comunale non è il teatro della farsa”

 

La Presidente del Consiglio comunale di Sinagra, Lidia Gaudio, risponde alle polemiche sollevate dal gruppo di minoranza “Valorizziamo Sinagra”  sia in aula che sul web, che, dopo l’ultima seduta del consesso civico, l’aveva accusata di non volere affrontare la questione della salute dei bambini nelle scuole.

La Gaudio scrive: “Strumentalizzare il tema della salute dei bambini nelle scuole, per improvvisare uno show di cattivo gusto in Consiglio comunale, la dice lunga sulle reali intenzioni di una minoranza, ossessionata dalla smania di visibilità e per nulla interessata alla soluzione dei problemi del paese”.

E aggiunge:  “Durante il confronto sul quinto punto all’ordine del giorno relativo all’adesione del Comune di Sinagra al Patto dei Sindaci, indispensabile per attivare investimenti con fondi europei su risparmio energetico e green economy, la minoranza ha sollevato strumentalmente  – evidenzia la Gaudio – una questione totalmente fuori argomento su tematiche igienico sanitarie nelle scuole, senza avere nemmeno la decenza di presentare una richiesta formale per qualsiasi chiarimento agli amministratori, nei tempi dovuti, come previsto del regolamento consiliare, salvo poi alzare i tacchi e abbandonare l’aula per evitare il dibattito, per poi denunciare a gran voce dalle pagine social pochi minuti dopo proprio l’assenza di confronto“.

E stigmatizza quanto accaduto come: “Un comportamento infantile e distruttivo, che non si addice al ruolo istituzionale dell’opposizione”.

Poi guardandosi indietro Lidia Gaudio sottolinea che “Precedentemente mi avevano accusata di non rispettare il regolamento consiliare, ma sono stati clamorosamente smentiti dal Dipartimento regionale autonomie locali che ha respinto il loro esposto. In questi comportamenti non emerge alcuna volontà di tutelare il bene pubblico ma solo l’ intenzione di recitare una commedia. Il Consiglio comunale non è il teatro della farsa. Il mio dovere è quello di far funzionare l’organo consiliare al fine di produrre atti per il paese. Se questo a qualcuno non piace, perché impegnato nel bloccare con continue cadute di stile il lavoro delle istituzioni democratiche, se ne faccia una ragione”.

I fatti a cui fa riferimento la Gaudio sono quelli denunciati, dopo l’ultima seduta consiliare, dal gruppo di minoranza “ValorizziAMO Sinagra” che aveva posto il problema sull’allarme roditori denunciando la presenza di questi in una scuola del paese e non solo..

La minoranza consiliare aveva scritto, accusando direttamente la Gaudio che  “non discostandosi dalle precedenti, ha fatto emergere la dispotica arroganza dell’Amministrazione-Musca e, in particolar modo, del presidente del consiglio”.

Rea di aver zittito il consigliere Pintabona – argomento  non all’odg – che chiedeva chiarimenti circa la presenza di roditori nel plesso della scuola secondaria di primo grado ed in particolare la richiesta al sindaco del perché la chiusura della scuola era stata disposta a partire da giorno 1 dicembre dopo ben quattro giorni dalla segnalazione della dirigente scolastica, avvenuta il 26 novembre.

E su quest’argomento, anche se non in via ufficiale dal comune sinagrese evidenziano che la tempistica degli interventi era stata concordata e attuata tra l’amministrazione e il dirigente scolastico, che sicuramente responsabilmente, aveva dato i tempi dell’intervento, così come poi era stato effettuato, ed al comune dicono anche che altresì nei mesi passati tutto il territorio comunale era stato oggetto di interventi di derattizzazione.

Quando la presidente Gaudio toglieva la parola al consigliere Pintabona, l’opposizione abbandonava la seduta scatenando la bagarre politica anche sui social, allargandosi su altro fronti, come dice l’opposizione stessa quando scrive: “Forse la presidente del consiglio era consapevole che l’argomento trattato avrebbe trascinato l’Amministrazione su un terreno paludoso? Forse la presidente del consiglio ha avuto timore che il consigliere Pintabona facesse sprofondare ancora di più l’Amministrazione-Musca nella palude dell’argomento dei topi chiedendo lumi sulla presenza dei roditori non solo a scuola ma anche in tutto il paese?” affondando l’ultimo fendente sul sindaco “no pervenuto”.

6 Dicembre 2018

Autore:

redazione


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